Rassegna stampa

L’ente fieristico diventa Spa e apre ai privati

ANCONA – L’Ente regionale fieristico delle Marche diventa una spa. Il consiglio dell’Erf ha approvato all’unanimità il progetto di riorganizzazione, con la proposta di modifica dello statuto e la costituzione di una società per azioni. Secondo le indicazioni della legge regionale sul sistema di riordino fieristico, il progetto sarà trasmesso alla giunta regionale che dovrà approvarlo entro 30 giorni.
Da quella data l’Erf avrà tre mesi di tempo per adottare le delibere attuative. L’Ente si accinge dunque a diventare una Fondazione che gestirà il patrimonio (costituito da immobili e marchi), mentre l’attività espositiva con i relativi servizi sia ad Ancona che a Civitanova Marche sarà demandata alla nuova società da costituire. Le quote verranno proposte in prima battuta ai soci fondatori dell’Erf (i Comuni di Ancona e Civitanova, le province di Ancona e Macerata, la Camera di commercio del capoluogo dorico e Assindustria Ancona), e ai soci aderenti (il Comune di Senigallia, l’Assindustria Macerata e la Banca Popolare di Ancona).
Ma la nuova Spa potrà aprirsi ad altri soci, sia tra enti pubblici sia nel privato. Soddisfatto il presidente dell’Erf Sandro Barcaglioni: «Dopo aver visto accolte tutte le nostre osservazioni dal Consiglio regionale, portiamo a termine un imponente lavoro di riorganizzazione che esalterà in maniera ancora più significativa il ruolo delle fiere a servizio dell’economia regionale e delle imprese locali. Oggi i due quartieri fieristici ospitano mediamente oltre 30 manifestazioni che richiamano circa 220mila visitatori all’anno. Il movimento di persone e merci garantisce una ricaduta economica in ciascun territorio di circa 14 milioni».

Newsletter