
Decolla il progetto Udine e Gorizia Fiere spa
Prende concretezza il progetto di integrazione tra le Fiere di Udine e Gorizia, che dovrebbe essere portato a compimento entro il 31 dicembre, con la cessazione dell’attività dell’Azienda speciale Gorizia Fiere. Anche se si attende il via libera del Cda della Fiera udinese, l’accordo tra le Camere di commercio prevede che dall’Azienda isontina giunga a Udine il nuovo direttore Maurizio Tripani (attuale direttore a Gorizia) che prenderà il posto di Anselmo Bertossi. Quest’ultimo, da oltre 24 anni nella società fieristica udinese (era stato assunto nell’81 come impiegato di concetto e dall’87 era inquadrato come dirigente), ha già sottoscritto un accordo per la risoluzione consensuale, a far data 15 ottobre, del rapporto di lavoro (“per motivi attinenti alla riorganizzazione aziendale”) davanti alla Commissione provinciale di conciliazione. È prevista, tra l’altro, l’erogazione da parte di Udine Fiere spa al direttore uscente di una somma di 48mila euro lordi a titolo di incentivazione all’esodo, in aggiunta al Tfr spettante. Anselmo Bertossi, che è anche sindaco di Bagnaria Arsa, dovrebbe quindi prendere servizio a novembre in qualità di responsabile del Settore nuovi progetti e funzioni delegate dalla Regione nell’Azienda speciale di promozione della Camera di commercio di Udine, la cui direzione verrà affidata a Maria Lucia Pilutti, già responsabile dell’Azienda speciale Ricerca e formazione camerale. Il progetto di integrazione tra le Fiere prevede che la Camera di commercio di Gorizia partecipi al capitale sociale di Udine Fiere spa in misura del 5\%, o attraverso aumento di capitale o acquisendo parte delle azioni (11\% del capitale) che la Camera di commercio di Udine rileverà dalla Regione passando dal 32 al 43\%. Il soggetto derivante dall’integrazione delle attività svolte da Udine Fiere spa e dall’Azienda speciale Gorizia Fiere assumerà la nuova denominazione “Udine e Gorizia Fiere spa”. Cciaa Udine e Cciaa Gorizia si impegneranno ad operare per unificare l’attività fieristica attualmente svolta dai due poli. L’intesa tra i due enti prevede che Udine Fiere spa continui a gestire ed organizzare Expomego, Pollice verde, Ruralia, Vinum Loci, Mittelmoda: ma Udine Fiere dovrà fare le necessarie valutazioni di ordine economico relativamente alle singole manifestazioni, che attualmente risultano in perdita. Cciaa Gorizia potrà utilizzare il quartiere fieristico nel tempo non riservato alla preparazione e svolgimento di manifestazioni fieristiche: il complesso verrà riqualificato e messo a norma grazie a un finanziamento di 2,5 milioni della Cciaa Gorizia, attraverso il Fondo benzina, e di 4 milioni della Regione, con la formula di contributi pluriennali costanti annui. L’intesa prevede inoltre che il presidente di Udine e Gorizia Fiere spa sia il presidente di Udine Fiere (l’attuale presidente, Gabriella Zontone, è in scadenza di mandato la prossima primavera), mentre la Camera di commercio di Gorizia esprimerà il vice presidente. L’Azienda speciale Gorizia Fiere, “liberata” dai quattro dipendenti (due passati a Udine e Gorizia Fiere spa, altri due alla Cciaa di Gorizia), proseguirà quindi la propria attività, dopo l’integrazione, per ulteriori sei mesi al solo fine della liquidazione.