Rassegna stampa

Saranno investiti 6 milioni e mezzo

«L’ipotesi di accordo mira a razionalizzare i costi di gestione e strutturali, ma non impedisce a Gorizia e, naturalmente, a Udine di organizzare le proprie fiere. Da parte nostra, come proprietari degli spazi espositivi, continueremo nel progetto di ristrutturazione degli spazi che fiere a parte – 40-45 giorni l’anno – potranno essere utilizzati per altre attività. Ecco perchè, assieme alla Regione, continueremo a investire nella ristrutturazione del quartiere di via della Barca». Il presidente della Camera di commercio di Gorizia, Emilio Sgarlata, si esprime in termini entusiastici sul “progetto camerale” che dovrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni.
«La gestione unitaria delle due realtà fieristiche – spiega – non potrà che arrecare vantaggi. E’ fuori discussione il fatto che tutte le fiere attualmente allestite a Gorizia rimarranno in vita, anzi è possibile che ve ne saranno pure delle nuove. Estremamente importante è poi il fatto che la Camera di commercio di Gorizia investirà, attraverso il Fondo Gorizia, due milioni e mezzo di euro, e la Regione farà altrettanto con una cifra di 4 milioni, per completare il restyling dell’Expomego. Potrà così prendere corpo d’idea di un grande centro polifunzionale, in grado di ospitare attività sportive e ricreative. Sarà realizzata, fra l’altro, una nuova mensa che funzionerà durante tutto l’anno e della quale potranno usufruire, per esempio, i ragazzi ospiti della Casa dello studente 2 che sorgerà nell’ex collegio “Fabio Filzi” di via Pola.
Infine, sul bilancio di Gorizia Fiere, Sgarlata puntualizza: «C’era una perdita di alcune migliaia di euro, comunque ripianata. Attualmente i costi di gestione sono pari a 300 mila euro per il personale e a 400 mila euro per il funzionamento. Se l’accordo andrà in porto, sarà evidentemente la nuova azienda unica a farsene carico».
«Abbiamo raggiunto un accordo fra Camere di commercio per giungere a una gestione unica dei due siti fieristici» ha commentato, dal canto suo, Adalberto Valduga, presidente dell’ente camerale di Udine. Valduga guarda con fiducia al piano che sarà proposto nei prossimi gironi al cda di Udine Fiere, anche perchè «c’è una prima condivisione di massima». «L’accordo passa attraverso investimenti di ristrutturazione sugli spazi di Gorizia e, nello stesso tempo, il mantenimento delle fiere esistenti; anzi attraverso un aumento delle manifestazioni. La logica che ci ha portati a questa proposta è quella che porta a un unico coordinamento tra fiere regionali, pur mantenendo su ogni provincia le rispettive esposizioni. Siamo convinti che un coordinamento unico può garantire economie di scala, importanti per tutti». (vi.co.)

Newsletter