
Pulire esce rafforzata dall’intesa con la Fiera
Verona città guida in Italia nel cliening specializzato. Il merito è di Pulire, la grande vetrina internazionale del settore, che si è svolta nel quartiere espositivo della Fiera nel giugno scorso. E pensare che nel 2003 la mostra stava per lasciare la nostra città (dove era approdata definitivamente nel 1991) per emigrare a Rimini. Una minaccia sventata grazie all’accordo decennale di partnership siglato tra gli organizzatori milanesi di Afidamp (associazione fabbricanti italiani distributori attrezzature macchine per la pulizia) e VeronaFiere. I dati definitivi suoi visitatori della diciassettesima edizione sanciscono la validità dell’accordo, che consentirà alla rassegna biennale delle produzioni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale di restare in riva all’Adige per altri dieci anni. Con ottime possibilità di sviluppo e allargamento ad altri ambiti d’interesse: a Pulire, infatti, quest’anno sono positivamente affiancate la quarta edizione di Disinfestare e la prima di FieraServizi, che ha debuttato con notevole successo. «I numeri – spiega Giampaolo Ruffo, presidente nazionale di Afidampfab – sono tutti da record e pongono la manifestazione scaligera tra le prime al mondo nel settore del cleaning specializzato: 375 gli espositori, con un incremento del 7,5% rispetto alla scorsa edizione (107 all’esordio), con la presenza di 52 espositori stranieri (+11,5% rispetto al 2003). Notevole pure l’incremento di visitatori, che durante le quattro giornate della mostra hanno fatto compiere un vero balzo: +20,51%, con 34176 passaggi. Da rilevare, in particolare, l’incremento di presenze straniere, provenienti da 77 Paesi». «Pulire – prosegue Ruffo – ha lanciato un messaggio di fiducia ai produttori in un momento difficile dell’economia. Gli obiettivi della vigilia sono stati tutti centrati: dalla confortante risposta degli operatori italiani, che hanno riconosciuto in Pulire il luogo principe per incontri proficui, alla tecnologia d’avanguardia espressa dalle aziende espositrici, alla qualità delle tematiche dibattute nei vari convegni. In particolare, hanno avuto rilevanza due eventi: l’incontro con Jeremy Rifkin, che ha galvanizzato gli imprenditori italiani e del Vecchio Continente riconoscendo alla cultura europea un possibile ruolo di guida sullo scenario mondiale, e il dibattito tra gli europarlamentari Enrico Letta e Renato Brunetta che hanno espresso la loro vicinanza alle problematiche dell’industria italiana del cleaning, ancora in espansione con il 65% del prodotto orientato all’export». Maurizio Pedrini