Rassegna stampa

Fiera Milano, piano pronto ma gli abitanti insorgono

Il piano integrato di intervento per il progetto vincitore della gara per la riqualificazione e trasformazione urbanistica dell’area dell’ex fiera Campionaria di Milano è alle ultime battute. La commissione che sta lavorando per redigere il piano integrato di intervento sta completando le ultime rifiniture prima di consegnarlo a giorni al comune. Successivamente, ma ancora non è dato sapere quando, il piano integrato di intervento verrà sottoposto all’esame della giunta di palazzo Marino, guidata dal sindaco Gabriele Albertini, per l’approvazione. Intanto, City Life, la società che ha vinto la gara per la riqualificazione del polo urbano della Fiera di Milano, ha aggiustato il progetto accogliendo le richieste per una migliore sistemazione del verde destinato a parco. Tuttavia, gli abitanti della zona Fiera di Milano continuano a contestare il progetto per l’eccessiva volumetria, la scarsità del verde, per i parcheggi e le soluzioni per la viabilità e il traffico. Queste sono le principali obiezioni mosse dall’associazione Vivi e progetta un’altra Milano contro il progetto di riqualificazione del polo urbano della Fiera di Milano e per le quali ha già avviato una raccolta di firme da consegnare all’amministrazione comunale, secondo quanto ha fatto sapere il presidente dell’associazione, Rolando Mastrodonato. E per farlo ha scelto la giornata di ieri nella quale è stato presentato il libro Fiera Milano: la trasformazione del polo urbano. Il progetto, il metodo, l’innovazione, scritto da Luigi Roth, presidente di Fondazione Fiera Milano, e Claudio Artusi, amministratore delegato di Sviluppo Sistema Fiera spa, società di engineering e contracting per grandi opere infrastrutturali e valorizzazioni territoriali. Il libro spiega il metodo utilizzato per realizzare la trasformazione del polo urbano della Fiera di Milano. La presentazione del volume si è svolta alla Fiera di Milano, presenti anche, oltre agli autori, il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, Andrea Amadesi, presidente Uli (Urban land institute), Mario Ciaccia, responsabile direzione stato e infrastrutture Banca Intesa, Giancarlo Scotti, amministratore delegato Lazard & Co. Real estate, Gianni Verga, assessore allo sviluppo del territorio del comune di Milano. ´Il libro mette l’accento sul metodo con cui è stato pensato, sviluppato e concluso il progetto di riqualificazione di due terzi dell’area di Milano occupata da oltre 80 anni dallo storico quartiere fieristico’, ha spiegato Roth, ´che è stato quello della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private: tra comune di Milano, regione Lombardia, Fondazione Fiera Milano e Sviluppo Sistema Fiera’. ´Nella sua ripetibilità sta la buona riuscita di questa sperimentazione che ha avuto come punto di forza il coinvolgimento, la partecipazione, la collaborazione tra soggetto pubblico e soggetto privato e come risultato la creazione di un vero e proprio metodo Milano, una sorta di ricetta meneghina’, ha ricordato Verga, ´un iter, quello condotto fino ad ora, che rappresenta un caso unico nel nostro paese di ripensare e riprogettare una zona centrale e pregiata della città, circa 255 mila metri quadrati, facendo leva soprattutto sul dialogo tra pubblico e privato, tra istituzioni e territorio’. ´I due terzi della superficie sono stati oggetto della gara internazionale terminata con la vittoria del raggruppamento City Life e del progetto di Libeskind, Isozaki, Hadid e Maggiora’, ha ricordato il sindaco Albertini, ´un progetto che con i suoi grattacieli cambierà lo skyline di Milano’. (riproduzione riservata)

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