Rimini Fiera e le “mosse” di Milano

RIMINI -In base ai dati ufficiali finora disponibili – nel primo trimestre del 2005 rispetto al budget – Rimini Fiera ha venduto il 4,4% in più dei metri quadri; inoltre i ricavi segnano un +6,6% e il margine operativo lordo è aumentato del 7,5%. Le cose, dal punto di vista economico vanno bene in questo 2005, ma il presidente del Gruppo Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni pensa già al futuro e alle scelte che si dovranno fare per tenere il campo rispetto alla concorrenza. Oggi, da quello che si sa, Consiglio d’amministrazione e Assemblea dei soci di Rimini Fiera, si riuniranno per fare una riflessione a 360° sugli scenari fieristici europei e, soprattutto, italiani. Quello che fa paura sono le prime mosse sul mercato fieristico di un colosso come la nuova Fiera di Milano. Con una enormità di metri quadrati di superfice espositiva da vendere le altre Fiere, soprattutto del nord Italia, non possono dormire sonni tranquilli. La possibile “campagna acquisti” di Milano Fiere riguarda in primo luogo le rassegne che Rimini Fiera (come altre Fiere) non organizza direttamente. Una “campagna acquisti” che metterà senz’altro in campo anche forme di “sconti” per quanto riguarda l’affitto di spazi espositivi ed altro ancora per incentivare possibili “esodi”.