Rassegna stampa

Veronafiere, la semestrale supera le previsioni: il fatturato nei primi sei mesi del 2005 cresciuto dell’8,2% rispetto alle stime d’inizio anno

Veronafiere, la semestrale supera le previsioni: il fatturato nei primi sei mesi del 2005 cresciuto dell’8,2% rispetto alle stime d’inizio anno Buone le performance di Agrifood, Vinitaly e Samoter. Continua l’attuazione del Piano industriale di sviluppo, con investimenti pari a 30milioni di euro per il potenziamento delle attività e delle strutture Verona, 22 luglio 2005 – Va oltre le attese il bilancio semestrale di Veronafiere, leader in Italia per l’organizzazione di manifestazioni dirette, che registra risultati, proiettati al 31 dicembre 2005, migliori rispetto a quelli stimati a inizio d’anno grazie alle positive performance ottenute soprattutto da Agrifood, Vinitaly e Samoter.
Il fatturato, in base alle elaborazioni dell’Ente, dovrebbe attestarsi a 63.400.500 euro contro i 58.586.000 previsti (+ 8.2%), segnando un incremento particolarmente positivo, pari al 17.7%, anche nei confronti del bilancio consuntivo del 2002, l’esercizio di riferimento per la ciclicità degli eventi (la penultima edizione di Samoter, il Salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia, che è triennale, si sé svolta proprio in quell’anno).
Il cash flow supererà i 9.7 milioni di euro, con un aumento di 1.6 milioni sulle previsioni, mentre l’utile ante imposte raggiungerà gli 8.5 milioni di euro rispetto ai 5.5 milioni ipotizzati a bilancio.
Significativi anche gli investimenti, inseriti nel Piano industriale di sviluppo (approvato a fine 2003): per potenziare il quartiere – servizi e costruzione di un nuovo padiglione – e migliorare la logistica della struttura verranno impiegati entro la fine dell’anno 30 milioni di euro, circa il doppio dello scorso anno.
“Il mercato fieristico sta risentendo della generale flessione del sistema produttivo”, spiega Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, “ma la nostra struttura sta andando in controtendenza, con risultati positivi che ci spingono a proseguire nel lavoro intrapreso dal 2003 e nella realizzazione del Piano industriale di sviluppo e di quello infrastrutturale. Entro il 2010 sono in programma, con il consenso dei soci, investimenti per 140 milioni di euro, che ci permetteranno di riqualificare complessivamente il quartiere, ridisegnandone il volto urbanistico e creando un centro espositivo moderno e funzionale, in grado di affrontare con sempre maggiore efficacia la competizione internazionale.”
“Quanto all’attività dell’Ente”, ricorda Castelletti, “abbiamo stretto partnership forti a livello nazionale e internazionale con Unacoma (macchine agricole), Ipackima (Eurocarne) e Reed Exhibitions (logistica e trasporti) per promuovere le manifestazioni dirette e di nostra proprietà, da cui ricaviamo quest’anno quasi il 90% del fatturato.”
L’obiettivo è di rafforzare la posizione sul mercato, diventando un punto di riferimento per le aziende. “Stiamo puntando in particolare sul consolidato delle manifestazioni leader”, afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, “sulle alleanze in Italia e in Europa, sull’internazionalizzazione, grazie a Vinitaly, che dopo la tappa in Russia dello scorso maggio andrà negli Stati Uniti (dal 24 al 28 ottobre), Cina (24-26 novembre) e India (New Delhi 19-21 gennaio 2006), a Marmomacc e Samoter (Las Vegas 20-22 ottobre), e sul lancio di nuove iniziative nel campo del tempo libero, del benessere e della salute. Vogliamo esportare i nostri prodotti di qualità in tutto il mondo, sostenendo il made in Italy e aiutando le imprese nel mercato globale”. 24/07/2005 – 12.18.02 fonte: Veronafiere

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