Rassegna stampa

Fiera, sei colossi in gara per l’hotel

Iprimi sei grandi gruppi, italiani e stranieri, arrivano domani. Un settimo potenziale investitore sarà a Genova la prossima settimana. Ci sono nomi noti: Hilton, Sheraton, Jolly, Novotel, Touring e Ac. Vengono in città per un sopralluogo alla palazzina ex Nira nell’area della Fiera, che gli enti locali hanno ufficialmente deciso di trasformare in un albergo da almeno quattro stelle. Fino al 30 settembre la palazzina sarà di fatto messa in mostra, quindi entro l’anno dovrebbero essere affidati all’investitore più deciso i lavori di ristrutturazione. Una prima stima prevede tra i 20 e i 40 milioni di euro di investimento e mille giorni di cantiere. Il nuovo quattro stelle con vista sul Salone Nautico dovrebbe aprire i battenti nei primi giorni del 2009.
Ieri mattina in Regione è stato il giorno delle formalità. I soci della Fiera spa (Comune, Provincia, Regione e Autorità portuale) hanno dato mandato pieno alla società guidata da Franco Gattorno e Roberto Urbani, anche se il sindaco Giuseppe Pericu farà parte – con i suoi tecnici – della “commissione” che valuterà i progetti. Proprio Pericu ha firmato la tregua con il presidente del porto Giovanni Novi: i due enti non hanno ancora smesso di litigare – e non lo faranno fino a quando la questione legale non sarà risolta – sulla proprietà dei terreni su cui sorge l’ex Nira; ma si sono trovati d’accordo sulla destinazione e sul progetto in genere. I giudici decideranno se la sdemanializzazione dell’area fieristica a favore del Comune riguarda anche questo spicchio preziosissimo di terreno. Ma intanto l’operazione albergo andrà avanti.
Così quell’edificio ormai un po’ grigio degli anni ’60 si trasformerà in un albergo extra lusso con centro congressi da 2000 posti in prossimità del mare e del nuovo porticciolo turistico. Uno studio di Sviluppo Genova ha disegnato un hotel con 154 camere, di cui 18 junior suite, distribuite su 18 mila metri quadrati, divisi su otto piani; dotato di un area aperta di 7.500 metri quadrati destinata a verde e a parcheggi, e munito di imbarcadero, eliporto e piscina.
Con il gioello del roof garden: dal tetto, dove dovrebbe trovare posto un ristorante con terrazza, si gode un panorama mozzafiato che spazia dalla città antica al promontorio di Portofino fino a Capo Mele. Pericu, alla presentazione di ieri mattina, era soddisfatto: «Siamo a una nuova svolta, che segue i progetti per ampliare la Marina, per il nuovo padiglione B disegnato da Jean Nouvel e la risistemazione dei piazzali».
«Noi abbiamo messo a punto un progetto guida non prescrittivo – ha spiegato Gattorno – che ha messo in evidenza i pregi di questa struttura, poi spetterà agli investitori decidere come procedere alla ristrutturazione. Siamo orgogliosi di questa operazione. Perchéè una risposta alle altri grandi Fiere che possono contare su investimenti milionari». I vertici di Fiera non escludono l’ipotesi che si possa procedere anche alla eventuale demolizione dell’edifici.
Il presidente della Regione Claudio Burlando ha ricordato che il progetto dell’albergo si inserisce nel più ampio piano di riorganizzazione del quartiere fieristico, «che, nonostante fino a pochi mesi fa sembrava in affanno, oggi è in piena realizzazione; e adesso abbiamo sbloccato la vicenda dell’albergo». Giovanni Novi ha sottolineato come l’albergo si inserisca in un ampio progetto di rilancio della nautica in generale, un settore a cui il porto dà grande importanza: «la crescita del porto non si misura solo in container ma anche garantendo lo sviluppo della grande nautica di qualità, perché i grandi yacht sono paragonabili ormai alle grandi navi». Infine, il presidente della Provincia Alessandro Repetto: «Qualità e servizi. La nostra sarà una Fiera di alto livello, nulla a che vedere con le fiere modello Rimini che nascono in tutt’Italia».
Ma la gioia di questa sorta di taglio dei nastri non passa tra le stanze dell’associazione degli albergatori genovesi: «Ho sentito di 154 stanze per 365 giorni, quindi 56 mila pernottamenti all’anno. E’ lo stesso impatto del Salone Nautico sugli alberghi genovesi. Non è una grande operazione, significa infatti che il pubblico sta investendo su una struttura turistica che sottrarrà mercato agli alberghi esistenti. Il progetto funziona solo in un caso: se la Fiera si mette finalmente a fare iniziative di grande richiamo in grado di portare a Genova almeno 56 mila nuovi pernottamenti all’anno. A quel punto saremmo tutti contenti».

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