
Gestore unico e lavori in tempi brevi
GESTORE unico per le attività espositive e congressuali di Firenze Fiera dopo la separazione tra attività immobiliare e gestione delle attività. E lavori svelti per i nuovi spazi espositivi alla Fortezza e il nuovo auditorium congressuale. I soci pubblici (Regione, Provincia Comuni e Camere di commercio di Firenze e Prato) si sono trovati ieri d´accordo, come annuncia l´assessore regionale al turismo, Anna Rita Bramerini. Dunque, di corsa i progetti di fattibilità per i lavori e le richieste di autorizzazione. Dopodichè, tra le due tesi sulla gestione di esposizioni e congressi – tutto a un unico soggetto, oppure divisione dei due rami – ha vinto la tesi del soggetto unico: «per garantire la massima capacità operativa e di management», come annuncia Bramerini.
Qui però il trovato accordo si divarica di nuovo in due. Si sono accolte due ipotesi su cui lavorare prossimamente. O si affida tutta al gestione a Pitti Immagine mediante un contratto di servizio fatto da Firenze Fiera. Oppure si crea una nuova società in cui Pitti abbia un ruolo direzionale, ma nel consiglio di amministrazione siedano anche tutte le categorie economiche e tutti gli operatori congressuali fiorentini. Il nome, ieri, non viene mai fatto, ma resta nell´aria la possibilità che nella società, pensata dopo l´opposizione dichiarata da Cna e Lega delle cooperative a una gestione unicamente di Pitti, possa entrare anche la fiera di Rimini. Resta però da vedere se si sono fatti i conti senza l´oste. Il piano industriale chiesto preventivamente da Firenze Fiera a Pitti Immagine dice proprio che una società mista sarebbe da evitare, perché ripetitiva, si spiega, di un modo di governare Firenze Fiera, basato sul controllo più che sullo sviluppo, che è stato usato fino ad oggi e non ha prodotto risultati. Il piano rivendica un salto di qualità decisionale, in cui uno solo faccia i progetti e poi coinvolga su questi tutti gli altri.