
Una sede provvisoria per Pitti
FIRENZE – La città si prepara a ridisegnare spazi e strutture del polo fieristico e congressuale della Fortezza da Basso e Pitti Immagine, per accelerare i tempi dell’operazione, propone di trasferire per due anni tutte le manifestazioni in un’altra area. L’idea, lanciata dal presidente del Centro di Firenze per la moda italiana (Cfmi), Alfredo Canessa, e dall’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, punta a utilizzare i 40mila metri quadrati della ex Manifattura tabacchi, messa in vendita da Fintecna.
«Per restare competitivi abbiamo bisogno di spazi e strutture adeguati: è indispensabile che la Fortezza, un asset strategico e una carta vincente a livello internazionale, sia sistemata senza ulteriori ritardi», ha detto Canessa presentando un bilancio consolidato con 28,4 milioni di ricavi, un risultato operativo di 531mila euro e 139mila euro di utile netto. «Chiediamo una soluzione definitiva per il polo espositivo – ha spiegato Napoleone – ma la prospettiva di convivere con i cantieri aperti non è praticabile».
Per l’allargamento degli spazi della Fortezza, dagli attuali 55mila a 70mila metri quadrati, e la realizzazione di un auditorium congressuale sotterraneo da 2.500 persone, la Regione Toscana ha stanziato 60 milioni. «Se la proposta di utilizzare la Manifattura tabacchi fosse accolta, servirebbero altri 10 milioni per adeguare l’area sia pure in via provvisoria: ma il denaro risparmiato grazie ai tempi di lavoro più rapidi alla Fortezza sarebbe maggiore», dice ancora Napoleone. La vendita della ex Manifattura vede in corsa tre raggruppamenti: Baldassini-Tognozzi-Pontello con Ligresti, Lega della cooperative, Camera di commercio di Firenze e categorie economiche cittadine; Fingen (Famiglia Fratini) con Fiat Engineering; e Pirelli Re. Fintecna aprirà le buste entro giugno.
«Ne parleremo con i nuovi proprietari e intanto invitiamo le istituzioni locali ad affrontare il nodo del polo fieristico, possibilmente acquistando dallo Stato l’area della Fortezza da Basso», ha puntualizzato l’amministratore delegato di Pitti Immagine, la società candidata a diventare il gestore delle attività espositive e congressuali del capoluogo toscano, una volta separate dalla parte immobiliare.