Rassegna stampa

Mifed cerca casa. Anche all’estero

Croff (Biennale): escluso che il mercato si trasferisca a Venezia
AAA. Cercasi sede per Mifed in Italia disperatamente. Smantellate le mitiche salette di Fiera Milano, persa la battaglia con gli americani sulle date, il mercato milanese è alla ricerca di una nuova location che non è detto sarà Milano: la scelta potrebbe cadere anche su Venezia ma pure su Roma. Intanto sulla Croisette è stato annunciato al Club Italia da Giovanni Galoppi, presidente di Aip-Filmitalia (la società nata dalla joint-venture tra Fiera Milano e Cinecittà Holding), la messa in cantiere di un Mifed Mosca, in concomitanza con il Festival di Mosca, un Mifed Mediterraneo, che troverà a Palermo una naturale location, e il rafforzamento dei Venice Screenings. ´Il Mifed non sta fermo, il Mifed si muove verso i mercati’, ha dichiarato Pier Giacomo Ferrari, a.d. di Fiera Milano, ´in futuro possiamo esportare il nostro know how in termini di mercati anche in Cina, Sudamerica e, perché no, in Nordamerica’, ha aggiunto Carlo Bassi, direttore del Mifed (a.d. uscente di Aip). Ma torniamo in Italia. Dove e quando si svolgerà il prossimo Mifed? Dopo le scintille tra gli esportatori e Carlo Bassi su posizioni divergenti per lo svolgimento del mercato milanese già alla prossima Mostra di Venezia, ora sembra essere tornata la quiete. Ripercorriamo la vicenda. Gli esportatori si sono opposti con forza alla scelta Mifed a Venezia subito, presa, a loro detta, senza esserne informati. Adesso sono tutti d’accordo a dire no al Mifed 2005: il presidente della Biennale Croff, il direttore Müller, i dirigenti di Fiera Milano e, ovviamente, gli esportatori. ´Meglio procedere con cautela e senza fretta’, riferisce Ernesto Paolillo, consigliere di Fiera Milano, appena nominato anche consigliere di Aip-Filmitalia, con delega speciale per i rapporti finanziari e per il Mifed, ´saranno Adriana Chiesa, nuovo a.d. di Aip, e una serie di esperti a decidere dove e in che modo far svolgere il Mifed. A me spetterà l’analisi finanziaria dell’opzione preferita. Avvieremo una serie di riunioni subito dopo la chiusura del Festival di Cannes e, a Venezia 2005, annunceremo dove e quando si terrà un mercato internazionale, appuntamento imprescindibile per il nostro paese’. Un dato è certo: ricostruire la vecchia gloriosa struttura milanese, voluta da Franci, quarant’anni fa, con stand e salette di proiezioni annesse, è assai costosa. Si parla di 4 milioni e mezzo di euro. Come risulta a ItaliaOggi, però, pure la soluzione di avviare un nuovo Mifed comporta costi salatissimi: impiantare un mercato anche senza le strutture in casa (come accade all’American film market di Los Angeles), con 30 sale cinematografiche cittadine affittate, costa intorno ai 3,5-4 milioni di euro. Il primo anno si deve prospettare una perdita di 1 milione di euro. Chi avrà i soldi per sostenere questo mercato? Fiera Milano è forte economicamente, Venezia, come spiega Paolillo, è il luogo più prestigioso, ma il sindaco di Roma, Walter Veltroni, e gli esportatori amerebbero avere un mercato sotto casa, tra Cinecittà e le sale della capitale. Intanto, il presidente della Biennale Croff, a Cannes, ha ribadito il no del Mifed al Lido subito. ´Venezia non ha mai pensato di portare il Mifed al Lido; non ci sono le condizioni e le strutture’, ha dichiarato sulla Croisette, smentendo le ipotesi avanzate al Giornale dello Spettacolo da Luigi Cuciniello, direttore della sezione cinema della Biennale, dove il direttore sosteneva la possibilità per il Mifed di svolgersi alla Mostra 2005. ´Quest’anno andremo avanti con il nostro industry office come l’anno scorso’, ha dichiarato Croff, annunciando il progetto per la costruzione di un nuovo palazzo del cinema (tre anni di lavoro, nove proposte in lizza di cui si saprà la vincitrice il 26 maggio e 75-100 milioni di euro di spesa). Abbiamo offerto la nostra disponibilità di collaborazione ad Aip per valutare progetti e iniziative comuni ma non è mai arrivata alcuna risposta’. Un vero peccato. Come risulta a ItaliaOggi, i Venice Screenings 2005 sarebbero stati rinforzati a 300 film: un vero mercato. Comunque, a occuparsi dei Venice Screenings per Fiera Milano, a detta di Paolillo, dovrebbe essere ancora il direttore del Mifed Carlo Bassi che sull’argomento continua a non rilasciare dichiarazioni. (riproduzione riservata)

Newsletter