
Fiera, creato il team da trasferta
La Fiera ha varato la squadra da trasferta all’estero: è stata costituita ieri di fronte al notaio la nuova società “Fiera Vicenza international srl” con licenza di colpire nel mercato fieristico oltre frontiera. È stato un parto un po’ lungo – già dieci mesi fa l’allora cda della Fiera aveva votato statuto e business plan – ma nel frattempo in via dell’Oreficeria sono cambiati due presidenti e un segretario generale, e per dar vita ai nuovi assetti e alla nuova società operativa c’è voluto più del previsto. In ogni caso ieri mattina tutto ha rispettato le previsioni della vigilia. Eccetto un piccolo ritocco all’azionariato dell’ultima ora: la Fiera detiene il 51% della nuova società, il 10% a testa va a Comune, Provincia e Banca popolare di Vicenza, mentre la Camera di commercio (questa è la novità) è appena sotto, all’8,5% e il World gold council al 5%. Il lieve arretramento dell’ente camerale ha reso possibile l’ingresso di praticamente tutte le categorie economiche vicentine: l’1% a testa va ad Associazione Industriali, Associazione Artigiani, Ascom e Apindustria, lo 0,5% pro capite va a Confagricoltura, Cna e Coldiretti. Eletto anche il primo consiglio d’amministrazione, con un mandato di tre anni. Come preannunciato, il presidente sarà lo stesso presidente dell’ente Fiera, Valentino Ziche, mentre il consigliere delegato è Andrea Turcato, per 14 anni segretario generale della Fiera (dove lavorava da 23 anni), andato in pensione a fine anno. Il terzo consigliere indicato dall’ente Fiera è Giordano Malfermo, assessore della Camera di commercio per l’internazionalizzazione. Infine sono entrati in cda Franco Miranda, indicato dalla Banca popolare di Vicenza, e Daniela Invernizzi, cheaf executive italiana di World gold council (e ieri accompagnata per l’investitura dal chairman Philip Holden). Nutrito anche il collegio sindacale: Flavio Simonato (presidente), Giuliano Campanella, Gianfrancesco Padoan, Gianfranco Vivian e Francesco Faccioli. «Vicenza Fiera International – dichiara il bi-presidente Ziche – ci consentirà di intensificare e ottimizzare la nostra azione a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese in settori strategici per la nostra economia. Mi riferisco evidentemente al settore orafo ma anche a comparti quali l’elettronica industriale, l’imballaggio e a tutti i settori di interesse del nostro sistema produttivo». Per Turcato, che sarà alla guida di un piccolo nucleo di 3-4 persone già dipendenti della Fiera, si tratta di riprendere e trasformare quanto già sorto da tempo in via dell’Oreficeria. «Seguivo già – spiega il neo consigliere delegato – la ‘business unit’ che dentro la Fiera si occupava dell’attività internazionale per la promozione all’estero della Fiera di Vicenza. Ora con la nascita di questa società questa attività sarà potenziata e ampliata». Ma la vera sfida della nuova società è un’altra: avviare nuove iniziative per portare le aziende del territorio vicentino a partecipare a fiere appositamente organizzate all’estero, oppure ad avere un loro padiglione in fiere già esistenti, creando anche eventi-incontri-confronti tra operatori italiani e stranieri. Il che significa appunto che la società non lavorerà solo per il settore orafo. «Opereremo – conferma Turcato – anche per settori diversi del nostro territorio. Quali? Penso al meccanico e meccatronico, al mobile, al tessile, alla concia. Soprattutto cercheremo di andare sui mercati di nicchia, non in aree già conosciute ma in Paesi emergenti che stanno entrando ora nel giro. Sono reduce dall’Ucraina, a Kiev, ma un po’ tutto l’Est europeo sta rivelando una gran voglia di uscire dai momenti difficili del passato attuali». Gli uffici di “Vicenza Fiera International” troveranno posto all’ex albergo Holiday Inn, in attesa che l’Immobiliare Fiera definisca il piano di interventi. Una società di internazionalizzazione è uno strumento di cui finora si sono dotati solo Milano, Verona, Bologna e Rimini. Ma la scuola migliore e più storica è quella della maxi-fiera di Monaco di Baviera. Un esempio che Vicenza conta di seguire.