
«Dialogo, non aggressione»
Nessuna volontà di “aggressione”, nemmeno sotto virgolette. La rassicurazione all’indirizzo del Veneto viene da Piero Venturelli, direttore generale di Rimini Fiera Spa. Ai vertici del panorama espositivo italiano e membro di importanti associazioni internazionali, Rimini non ha certo l’ambizione di sottrarre progetti alla regione vicina. «Il mercato fieristico va facendosi sempre più articolato e complesso – precisa Venturelli – Il prossimo varo di grandi quartieri fieristici, oltre ai nuovi 300mila metri quadri presto disponibili per le imprese italiane ed estere, modificano gli equilibri e introducono fin d’ora elementi di competitività. Ma non c’è da parte nostra nessuna volontà di aggressione. I mutati scenari impongono semmai strategie unitarie e volontà di concertazione. Non è un caso che Rimini Fiere stia ragionando su terreni e strumenti di collaborazione con le fiere dell’Emilia Romagna e con altre fiere italiane. L’obiettivo rimane difendere e ampliare i risultati economici positivi, le opportunità comuni di business, il posizionamento sull’estero».
Rimini Fiera ospita 20 manifestazioni annuali, oltre a tre manifestazioni biennali e a due triennali. Di queste, 20 sono organizzate direttamente o in partnership, 5 sono gestite da organizzatori terzi. Le manifestazioni internazionali sono 11. Il carnet punta sulla specializzazione legata al territorio, come ospitalità e divertimento, e conferma la struttura tra i maggiori organizzatori fieristici italiani per il numero di manifestazioni, per il volume d’affari e per le superfici disponibili.