Rassegna stampa

Auto, l’Italia tiene il mercato

BOLOGNA – In Italia le quattro ruote valgono il 14% del Pil. Per comprare, gestire, usare e fare la manutenzione dell’auto gli italiani spendono annualmente 181.000 milioni di euro. Basta questa cifra per spiegare l’importanza del prossimo Motor Show, il Salone internazionale dell’auto e della moto, in programma al quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 14 dicembre. La manifestazione prende il via con alle spalle un 2003 che, nel nostro Paese, per le case automobilistiche è andato meglio delle pessimistiche previsioni formulate nello scorso anno.
«Ci aspettavamo 12 mesi in calo – commenta Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor – invece, dopo un primo trimestre in crescita del 5,8%, grazie alla proroga degli incentivi, e dopo un secondo trimestre in pesante flessione (-6,8%), la restante parte dell’anno ha riservato, a sorpresa, discrete soddisfazioni». Così il periodo gennaio ottobre 2003 ha fatto registrare un incremento pari circa all’1% rispetto all’analogo periodo del 2002.
«Tuttavia – continua Quagliano – sul bilancio complessivo dell’anno peserà un mese di dicembre con valori più contenuti rispetto all’ultimo mese del 2002. Infatti non vi sarà più la corsa all’acquisto innescata, al termine dello scorso anno, dal timore di fine degli incentivi». Complessivamente il 2003 chiuderà con circa 2.220.000 auto nuove vendute in Italia. Un valore analogo, anche se leggermente inferiore, alle immatricolazioni 2002 che furono pari a 2.269.535 unità.
«Il mercato italiano, dunque, si sta stabilizzando sopra quota 2,2 milioni – afferma il presidente di Promotor International e ideatore del Motor Show, Alfredo Cazzola – Siamo per importanza il quarto o quinto mercato mondiale, con una forte ripresa dell’industria italiana, anche nei comparti della componentistica e degli accessori». Insomma, la situazione è «assai accettabile». In questo scenario, nel 2004 la Fiat «uscirà dalla crisi di mercato», anche se la competizione è sempre più intensa, con la continua proposizione di novità da parte di tutti i gruppi. Anche il settore delle moto «sta superando il difficile momento iniziato nel 2000, con buone prospettive per il prossimo anno».
Per le due ruote i primi dieci mesi del 2003 chiudono con una crescita del 3,9 per cento. Cazzola e Quagliano parlano a Bologna in occasione della presentazione del Motor Show 2003, che si svolgerà presso il quartiere fieristico del capoluogo emiliano su una superficie di 230mila metri quadrati, con 8 piste esterne per prove e gare. Verranno presentate 90 novità tra auto e moto, con 13 anteprime mondiali, come la Fiat Panda 4×4 o la Volvo V50. Per l’allestimento degli stand le case automobilistiche spenderanno circa 50 milioni di euro e di 8 milioni di euro è il budget pubblicitario per promuovere la manifestazione. Di discutibile gusto lo spot Tv, ideato da Armando Testa. In quella che forse è una chiesa, dalle canne di un organo escono non note melodiose, ma rumori e probabilmente gas di scarico, come dalla marmitta di un’auto, mentre una voce recita lo slogan “Motor Show, il tuo luogo di culto”.
In contemporanea al salone internazionale dell’auto si svolgerà quest’anno, al quartiere fieristico di Bologna, Dealers’ Show, il salone dedicato agli operatori professionali che forniscono prodotti e servizi alle concessionarie di auto. «Un comparto in forte evoluzione – conclude Cazzola – anche in seguito alle norme europee che favoriscono la crescita delle imprese e le aggregazioni».

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