
Via ai lavori di ampliamento
Finalmente partono i lavori per ampliare i tre poli fieristici di Firenze, Carrara e Arezzo, destinati a dotare la Toscana – nel giro di tre anni – di una superficie espositiva di 123mila metri quadrati (rispetto agli 84mila attuali) e di oltre seimila posti nei centri congressuali. Motore degli interventi sono i finanziamenti stanziati dalla Regione, 80 milioni da impegnare entro il 2005.
L’intervento più importante riguarda il polo espositivo fiorentino, dove sono programmati investimenti per 37 milioni che comprendono una nuova sala congressi interrata da 2.200 posti (che sorgerà sotto il giardino del Centro congressi), il raddoppio dei padiglioni Ronda e Nazioni all’interno della Fortezza da Basso e la ristrutturazione dei locali (sempre dentro la Fortezza) che entro l’estate dovrebbero essere lasciati liberi dal liceo. Per accelerare i tempi, la società Firenze Fiera ha deciso di appaltare in un unico pacchetto (con una gara a inviti) tutti i 37 milioni di lavori. «Entro aprile sarà pronto il progetto esecutivo dello studio Idea-Spadolini ed entro giugno assegneremo i lavori», assicura Pietro Marchini, amministratore delegato di Firenze Fiera. Quanto i cantieri saranno chiusi, nel 2007, Firenze potrà contare su una superficie espositiva di 70mila mq, contro i 50mila attuali.
Cantieri al via anche a Carrara, dove nelle prossime settimane partirà la ristrutturazione degli attuali spazi espositivi seguita, in maggio, dalla costruzione di un nuovo padiglione da 12mila metri quadrati e di una nuova sala congressi da 900 posti, per un investimento complessivo di 18 milioni. Entro il 2005 Carrara Fiere passerà da 20mila a 32mila metri quadrati di superficie espositiva. Sciolto il nodo dell’ampliamento anche ad Arezzo, dove entro l’estate partirà la prima fetta dei 20 milioni di investimenti diretti ad aggiungere seimila mq di spazi espositivi al Centro Affari (che arriverà così a 20mila), una sala congressi da mille posti, parcheggi, e a migliorare la viabilità della zona. La scommessa è realizzare i primi duemila mq entro la primavera 2005, in tempo per la mostra internazionale OroArezzo.