
Gioielli del food in fiera a Parma
Cibus, la più grande e prestigiosa vetrina europea dedicata al settore dell’alimentazione, che da domani al 10 maggio approda nel quartiere fieristico di Parma (diventata da poco anche sede dell’Authority alimentare europea) è attesa come sempre da tutto il settore, ma non solo. Anche distribuzione, consumatori e trend setter ancora una volta lo visiteranno per capire cosa avverrà nelle nostre tavole e quali novità ci saranno nell’alimentazione nei prossimi anni.
Le aspettative degli espositori e del pubblico sono proporzionali ai grandi numeri di questa edizione: 9 padiglioni, 130mila metri quadrati di spazi espositivi, 2.500 aziende, di cui 500 provenienti da 25 Paesi.
Cibus 2004 è un appuntamento imperdibile per gli “addetti” al settore alimentare: oltre ad essere una vetrina di lusso, nella quale sono stati chiamati in causa produttori, architetti e designer per presentare i prodotti alla stregua di gioielli, può vantare una presenza di operatori altamente qualificati. Ma non solo: Cibus è il più autorevole osservatorio dei trend che muovono questo importante comparto. Nuovi prodotti, nuove tecnologie e nuovi packaging trovano in Cibus il trampolino di lancio verso i mercati nazionali e internazionali.
Il 2003 per l’industria alimentare italiana è stato un anno piuttosto critico. Tuttavia la produzione alimentare si è ugualmente confermata come uno dei comparti “trainanti” del nostro sistema economico.
Secondo uno studio condotto dalla Federalimentare il giro d’affari dell’industria alimentare italiana, stimato sulla base dei dati del 2003, si aggira attorno ai 100 miliardi (di cui 15 miliardi circa legato alle esportazioni), che rappresentano a loro volta il 7,9% del Pil nazionale.
Cifre che fanno capire l’importanza strategica che riveste Cibus, soprattutto per il food made in Italy, che in questi ultimi anni sta vivendo un periodo di grande fermento nel nostro Paese e nel resto del mondo. L’immagine di cui gode il cibo italiano è legata in primis alle sue caratteristiche qualitative e organolettiche: quando si parla di prodotti italiani inevitabilmente si pensa non solo a cibi particolarmente belli da vedere, ma soprattutto buoni da mangiare, fatti a “regola d’arte”, nel rispetto dei sapori e delle tradizioni, proprio come se si trattasse di capolavori di arte gastronomica. Dal 1984 ad oggi, Cibus ha accompagnato la crescita dei prodotti alimentari italiani, offrendo una spinta importante all’internazionalizzazione del sistema industriale, alla diffusione della conoscenza dei suoi prodotti, al suo posizionamento qualitativo e soprattutto ha “esportato” al di fuori dei confini italiani quello che può essere definito come il “food italian style”.
Ciò che offre Cibus è un “percorso” completo, che consentirà di addentrarsi nel cuore delle specialità alimentari della tradizione italiana: la rassegna infatti si snoda attraverso una serie di aree tematiche, che consentono agli operatori di toccare tutti i settori più importanti. La sezione più corposa è quella legata al comparto “salato”, che occupa la maggior parte degli spazi, sia con i grandi “colossi” dell’alimentare, sia con i piccoli produttori, ospitati anche negli stand delle regioni. Ci sarà inoltre un padiglione dedicato esclusivamente all’industria dolciaria, il salone internazionale Dolce Italia, nel corso del quale sarà anche assegnato il prestigioso premio “Vassoio d’oro”, che premierà il miglior prodotto dolciario industriale, tra una rosa di candidati che si trovano sul mercato a partire dal gennaio 2003.
Altra sezione di grande interesse è quella dedicata agli oli di oliva, con la rassegna Oleum-l’Abbazia degli oli pregiati, attraverso la quale Cibus vuole diventare la rassegna fieristica più importante di questo prodotto. La rassegna sull’olio di oliva sarà realizzata in una location molto particolare, ossia la ricostruzione scenica di un’abbazia, le cui celle monacali saranno gli stand che ospitano i produttori.
Oltre ad avere la possibilità di degustare i prodotti, i buyer nazionali e internazionali delle grandi catene distributive e di negozi specializzati, potranno comperare in esclusiva intere produzioni e studiare proposte uniche di vendita, in linea con una strategia di marketing evoluta e mirata a conseguire importanti ritorni sia in termini di immagine che di investimenti.
La rassegna
Cibus, a Parma dal 6 al 10 maggio
I numeri. 130mila metri quadrati di area espositiva, 2.500 espositori di cui 500 provenienti da 25 Paesi, 40mila prodotti negli stand, 100mila visitatori attesi di cui 20mila provenienti da 90 Paesi.
Le novità. Abbazia degli oli pregiati d’Italia. Dolce Italia, salone del dolciario. Cibus online, il portale dell’alimentazione più grande d’Italia.