Rassegna stampa

Bologna apre la “bio-Borsa”

Il biologico e il tipico sbarcano in borsa. La 16 edizione di Sana, il Salone internazionale del naturale, alimentazione, salute, ambiente, a Bologna da domani al 12 settembre, ospiterà la prima Borsa internazionale dei prodotti biologici e tipici certificati. Una borsa che non ha la presunzione di fissare prezzi a valenza mondiale come il Board of trade di Chicago (almeno per ora). Si tratta più semplicemente di un meeting business-to-business, un incontro fra operatori selezionati che inaugura una stretta collaborazione tra Sana, Ager Borsa merci di Bologna e Ascom per consentire ai nostri produttori di attivare proficui canali di commercio internazionale senza dover mettere piede fuori frontiera.
I dati del resto parlano chiaro: il fatturato del bio nel 2003 è stato di 1,5 miliardi. Di questi ben 630 milioni sono rappresentati dall’export. Ancora meglio fanno i prodotti tipici, che hanno avuto nel 2003 un valore franco produzione di 3,1 miliardi, di cui quasi il 50% destinato all’export. Le posizioni acquisite vanno però consolidate: i competitori non mancano. Spagna e Francia sono partite in ritardo ma stanno velocemente recuperando terreno. I paesi del Centro-Nord Europa (Germania in testa) sono vere e proprie potenze del settore del biologico, anche grazie a incisive politiche governative. Ci sono poi i paesi a Sud del bacino del Mediterraneo, con costi di produzione bassissimi.

La prima Bio Borsa avrà luogo il 10 settembre nei locali della Borsa merci di Bologna (a fianco del quartiere fieristico). Gli incontri saranno destinati ai soli operatori professionali. Saranno presenti delegazioni nazionali (da Spagna, Austria, Australia) e singoli gruppi della distribuzione all’ingrosso e al dettaglio italiana ed europea. La partecipazione degli operatori è a invito. La Borsa fisserà prezzi di cereali e ortofrutta che hanno valenza nazionale e che possono costituire punti di riferimento per contrattazioni, contestazioni e capitolati d’appalti.
Oltre alla Bio Borsa, la piazza del Centro Servizi sarà destinata alla World Business Area. Uno spazio adibito per ospitare gli incontri tra gli operatori di paesi di tutto il mondo coinvolti dall’Istituto nazionale per il commercio estero (Giappone, Usa, Canada, Svezia, Danimarca, Russia, Polonia e Gran Bretagna), dal programma Al invest (Argentina, Brasile, Costarica, Honduras, Messico, Colombia e Cile) e da Unido- United Nations industrial development organization (Egitto, Tunisia, Burkina-Faso, Marocco, Giordania e Argentina).
“L’Italia – ricorda Bruno Filetti, presidente dell’associazione commercianti del capoluogo emiliano – vanta 137 prodotti certificati Dop e Igp e mantiene saldamente la leadership europea in campo biologico. Serietà e correttezza commerciale devono diventare i valori fondamentali per tutelare questo nostro patrimonio anche in ambito internazionale”. Per questo Ascom, in concomitanza con il Sana, ha organizzato la 1 settimana enogastronomica dei prodotti biologici e tipici certificati. Ventiquattro ristoratori di spicco proporranno menù a base di ingredienti biologici e tipici certificati.

IL NUOVO LISTINO
La Borsa internazionale dei prodotti biologici e tipici certificati
Dove e quando. La riunione di Borsa si svolgerà venerdì dalle 10 alle 13 alla Borsa merci di Bologna (piazza Costituzione 8)
Le catene presenti. BioPlanet (Belgio), La vie claire (Francia), Naf international e Lembke (Danimarca), De Natuurwinkel (Olanda), BioCoop (Francia), Bioshop (Germania), Casa Santiveri (Spagna)

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