
La fiera del “network” tra impresa e ricerca
Non solo evento, ma piuttosto luogo di incontro tra gli attori dell’innovazione. Firenze World Vision cambia veste per la seconda edizione, in programma alla Fortezza da Basso da domani al 26 settembre. La rassegna organizzata da Firenze Fiera quest’anno è incentrata sul tema della convergenza digitale e dei media interattivi e si configura come punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo economico e tecnologico, seguendo la parola d’ordine “fare sistema”.
Due le aree in cui si articola l’edizione 2004: “La società della conoscenza”, nel Padiglione Spadolini, e “Convergenza digitale e media interattivi” nel Padiglione Cavaniglia. Nel primo spazio un ruolo centrale è ricoperto dalla Regione Toscana che, nello “Spazio Regionale dell’Innovazione, della Ricerca e del Trasferimento”, presenta 40 progetti finanziati per l’innovazione che coinvolgono sia settori tipici dell’industria manifatturiera che le produzioni ad alta tecnologia.
“Crediamo che la manifestazione – spiega Ambrogio Brenna, assessore regionale alle Attività produttive – sia un’occasione importante per creare un network tra impresa, ricerca e sistema finanziario. In passato ci siamo dedicati alla produttività, oggi ci stiamo concentrando sulla competitività del sistema territoriale e in quest’ottica è importante comprendere i vantaggi derivanti dalla costituzione di sistemi di rete: la sinergia non è una semplice somma di elementi, ma crea valore aggiunto”. Firenze World Vision non va vista quindi come vetrina, ma come punto di partenza: “Pensiamo alla Toscana come a un laboratorio permanente – continua Brenna – in cui si rafforzi un circolo virtuoso tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo dell’area. La Regione continuerà a fare la sua parte, stanziando fondi per lo sviluppo e la ricerca e sostenendo le imprese. A questo proposito abbiamo allo studio una serie di strumenti ad hoc per il finanziamento di start up innovative”.
Sinergie e lavoro in rete è dunque la strada indicata dalla Regione, che trova il consenso degli imprenditori. “L’auspicio per questa manifestazione – spiega Enrico Bocci, titolare della Sdipi e delegato all’Ict per l’Associazione industriali di Firenze – è che sia uno stimolo in più a fare sistema. Qui si incontrano imprese, finanza, enti pubblici e mondo della ricerca e dell’università ed è quindi un momento importante per dar vita a quella collaborazione che è l’unico modo per affrontare i mercati in modo competitivo”. Ai nuovi media digitali è dedicato il Padiglione Cavaniglia dove sono ospitati i produttori di contenuti per il digitale e dove, per la prima volta, è possibile sperimentare concretamente i servizi della televisione digitale interattiva. Proprio l’interattività è protagonista fin dall’ingresso nella Fortezza: i visitatori saranno infatti dotati di Smart Vision e Smob, un sistema di badge intelligente (rappresentato da un ciondolo o un bracciale) che permette a chi lo indossa di “dialogare” con Firenze World Vision, ottenendo informazioni sugli eventi e sugli espositori presenti.
Ricco anche quest’anno il programma degli incontri, dedicati alla multimedialità, al digitale terrestre, ai problemi della privacy, al rapporto tra impresa e ricerca. Di particolare rilevanza il convegno in programma venerdì 24 settembre quando rappresentanti degli enti locali e del sistema camerale provenienti da tutta Italia si confrontano sull’e-government come opportunità di sviluppo per i sistemi locali e per le imprese. Informazioni e programma completo sono visibili sul sito www.firenzeworldvision.it.