Rassegna stampa

Al via lo Smau della transizione

“Se le fiere sono il riflesso dell’andamento dell’economia è naturale che anch’esse risentano di questa lunga stagnazione”. Antonio Emmanueli, presidente di Smau, non nasconde le difficoltà che vive da qualche anno il salone milanese dell’It (che aprirà i battenti il 21 ottobre).
Edizione di transizione. Un aspetto che influisce negativamente sulla competitività del sistema fieristico italiano è la sua frammentazione. E proprio a un’operazione di aggregazione ha guardato Smau con l’ingresso di Alfredo Cazzola nell’azionariato. Cazzola ha acquistato il 75% delle quote di Smau, con un’opzione per rilevare il restante 25 per cento. Al nome di Cazzola sono legate importanti manifestazioni bolognesi (tra le altre, MotorShow) e del Lingotto di Torino.
La prossima edizione di Smau è, in questo senso, una sorta di spartiacque tra la vecchia e la nuova gestione; dopodiché saranno decise le eventuali nuove cariche (lo stesso Cazzola ha escluso un suo impegno come presidente) ed elaborato un piano industriale per il futuro.
Per Emmanueli Smau ha avuto in passato e ha tuttora un ruolo di forte stimolo, importante e insostituibile “visto che all’orizzonte non c’è un altro polo fieristico alternativo nel campo dell’innovazione tecnologica”. Il riferimento è ad altre iniziative, come Futurshow, che di fatto “creano confusione e si sovrappongono, pur essendo totalmente diverse in termini di contenuti”.
Il modello Smau. La peculiarità di Smau, per Emmanueli, sta nella sua storia quarantennale di legame stretto con il mercato, le aziende, il sistema del sapere. Una visione che ispira anche la prossima edizione, divisa in tre grandi aree: B2B (in cui grande attenzione è dedicata alle Pmi), B2C ed e-government. Temi importanti, a detta di Emmanueli, qualunque sia il numero degli espositori. Da qualche anno, Smau registra un calo costante del numero degli espositori. Su questo Emmanueli è chiaro: la valutazione complessiva di una manifestazione non dovrebbe basarsi esclusivamente sul criterio della vendita a metro quadro. Intanto, a un mese dall’inizio della fiera, diverse aziende sono ancora indecise se partecipare o meno.

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