Rassegna stampa

Cresce il polo di White

Il salone White si conferma come un contenitore di creatività selezionata con molto rigore e diventa “quasi una agenzia creativa”, Neozone punta decisamente sulla ricerca, Cloudnine nasce all’insegna degli accessori con l’intento di trasformarli in protagonisti: a Milano, dal 30 settembre al 3 ottobre, saranno tre le manifestazioni espositive, vicine e collegate, organizzate da Efima (la società di Sistema moda Italia dedicata alle attività fieristiche) in collaborazione con il Centro di Firenze per la Moda Italiana. La triade, che accoglie complessivamente circa 250 espositori internazionali, è nata da un’idea di Piero Costa e Agostino Poletto, rispettivamente presidente e consigliere incaricato di Efima, e di Massimiliano Bizzi, direttore creativo di White.

Al Superstudio Più di via Tortona 27, White accoglierà 140 espositori, per metà stranieri, confermandosi come “spazio ideale di incontro tra marchi della moda d’avanguardia internazionale”.

Molto internazionale anche l’area Inside White, riservata alle sperimentazioni dei giovani designer tra i quali verrà scelto il vincitore dell’Inside White Award, premio che verrà consegnato sabato 2 ottobre. Nel carnet degli eventi di White, da segnalare “Percezioni per assenza”, quasi uno spettacolo di danza per la presentazione della collezione Malloni, quindi “Lightness in motion”, una rappresentazione dinamica della collezione Ffluiid, infine “Artigiani nei sotterranei”, il progetto Ibrigu per valorizzare l’artigianato italiano.

Vicino a White, ma in una nuova struttura allestita in via Savona 60, la seconda edizione di Neozone accoglierà 66 espositori (erano 45 la volta scorsa), aggregando “aziende conosciute e aziende piccole, ma con la stessa forte capacità di ricerca”. Avverrà in via Tortona 58, invece, il debutto di Cloudnine, la “nona nube” (ovvero quello che in italiano si chiama il “settimo cielo”) dell’accessorio. Le 35 collezioni di borse, scarpe, gioielli e quant’altro, ma sempre “ad altissimo quoziente creativo”, saranno ospitate nel Padiglione Visconti, tra i laboratori del Teatro alla Scala, nell’ex Ansaldo, grazie a un accordo tra Sistema moda Italia, Centro di Firenze per la Moda Italiana, Fondazione Teatro alla Scala e Comune di Milano. Per l’occasione sono stati fatti dei lavori, nell’ambito del progetto di recupero dei laboratori del teatro, che consentiranno di utilizzare l’area come spazio per altre mostre e di valorizzare i laboratori stessi. A completamento delle iniziative, arriva anche un nuovo progetto editoriale interno alle manifestazioni, la rivista “Sides”: concepita come una zona franca dove si incontreranno gli espositori dei tre saloni (e in questo senso “Sides fungerà anche da catalogo”) e le suggestioni esterne, la rivista avrà una redazione a Firenze e “avvistatori” sparsi per il mondo. Ogni numero avrà un titolo, come pretesto di riflessione: per il primo numero la parola chiave è unisex. Nel settore del tessile abbigliamento “siamo in una fase di recupero ma non ancora di ripresa”, in una “convalescenza che sta andando bene, ma che ancora non è una guarigione”, spiega Piero Costa, presidente di Efima. “Il clima internazionale – ha aggiunto – è molto difficile”, il sistema italiano della moda presenta “una tenuta e un recupero soprattutto nei comparti a monte della filiera, mentre a valle risente ancora dell’onda lunga della crisi”.

In questo contesto “il dinamismo di Efima – sostiene sempre Costa – si esprime con nuove iniziative, ed è espressione della voglia di vincere il clima negativo”. La collaborazione di Efima con il Centro di Firenze per la Moda Italiana, e quindi fondamentalmente con Pitti Immagine, “ci consente di realizzare – ha sottolineato Costa – progetti che vanno al di là della semplice gestione di spazi fieristici. Stiamo mettendo a punto – ha spiegato – un network di manifestazioni espositive e contiamo di avere molte buone carte da giocare”.

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