
Bologna docet: attenti al Lupus in Fiera
“Leggere è un diritto. Può una riforma cancellare un diritto dell’immaginario dei ragazzi che si nutre anche di storie e di racconti?”. Con questo tono polemico l’Università di Bologna, con Liber e Ibby Italia, annuncia il convegno “Maestra posso leggere?” (16 aprile ore 14.00), con Antonio Faeti e Bianca Pitzorno, dedicato a una letteratura per l’infanzia dimenticata nei nuovi programmi, le “Indicazioni Nazionali”, redatti dal ministero per la scuola primaria. É forse proprio all’insegna della critica, e di una certa apprensione, che parte Docet, (14-17 aprile, www.docet.bolognafiere.it), la fiera nella fiera, dedicata all’educazione e alla didattica, che della lettura dovrebbe essere il primo bacino di accoglienza.
Fitto il calendario di incontri e di mostre, visitabili anche dal pubblico non di settore domenica 18: ne segnaliamo due, “Storie di bimbi senza storie”, realizzato con l’Unicef e a cura delle edizioni Lapis, in cui, su quindici pannelli lignei, si racconta e denuncia lo sfruttamento dei bambini; e “Lupus in fabula”, curata da Andrea Mancini e Walter Fochesato, rassegna di illustrazioni con 80 opere di artisti internazionali dedicate al lupo archetipo di tanta letteratura per l’infanzia e non.
Comincia il giorno prima, il 13 aprile, la 42 Fiera del Libro per Ragazzi (13-16 aprile, www.bookfair.bolognafiere.it), che ha quest’anno come Paese ospite la Spagna e dove convergono 1.184 espositori di 64 Paesi. Ritornano la Mostra degli illustratori, nata nel 1967, che raggruppa circa 150 artisti provenienti da tutto il mondo; il Bologna Ragazzi Award, che premia la qualità dei prodotti editoriali, suddiviso nelle sezioni fiction, non fiction e new horizon, quest’ultima dedicata all’editoria dei Paesi emergenti e che quest’anno premia un libro ruandese (ed. Bakame): Ubucuti bw’imbeba n’inzovu di John Kilaka. Protagonisti una bambina e la dimensione orale-arcana del racconto. Molti i convegni, tra cui “Quei bambini dai piedi di balza”, sulle contaminazioni tra due mondi, quello dei bambini sempre più maturi e quello degli adulti sempre più infantili, ideato e condotto da Chiara Rapaccini con Elio delle Storie Tese, il cantante che non nega di attingere spesso dal surrealismo “bambinesco”; le celebrazioni, in particolare per Don Chisciotte con due eventi: “Don Chisciotte per bambini ieri e oggi” e “Sguardi attorno al Chisciotte”.
Ricordato anche Andersen, in occasione del bicentenario, con un’iniziativa sul potere comunicativo dell’illustrazione: “Illustrare Andersen” (alla Sala Borsa, fino al 15 maggio). E, naturalmente, i libri. Tanti i filoni e gli orientamenti: si conferma il fantasy, dove, dice Sandrone Dazieri responsabile di Mondadori Ragazzi: “Si possono riscrivere tutte le regole, tutte le leggi, anche quelle della fisica”; si consolida l’interesse per la poesia rivolta ai bambini, anche da parte di case editrici giovani, come Orecchio Acerbo, che pubblica Rimario (un po’ dritto e un po’ contrario) di Eduardo Polo; e forse mai come ora in tempi di “frantumazione” storico-culturale si dà spazio alla memoria come strumento per illuminare nuove prospettive. Tra i libri più interessanti: La ragazza della foto di Lia Levi per Piemme: una bambina, una nonna, e una storia che, senza imbarazzi, si fa Storia. E il debutto nella “letteratura per l’infanzia” di un Premio Nobel per la Medicina: Rita Levi Montalcini. Del suo libro (edito da Carlo Gallucci e illustrato da Giuliano Ferri) dedicato a Lucy, la “prima donna” africana, pubblichiamo a fianco uno stralcio.
Bologna, Fiera del Libro per Ragazzi, 13-16 aprile 2005, tel. 051282111.