Rassegna stampa

Alleanze all’estero per Fiera Milano

MILANO * Il nuovo polo espositivo di Rho-Pero sta già suscitando grande interesse tra gli operatori fieristici internazionali. Secondo Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano Spa, sono almeno una trentina i Paesi, in maggioranza extra-europei, interessati “a individuare forme di collaborazione con la Fiera di Milano”. A fine marzo, nei giorni dell’inaugurazione ufficiale del nuovo polo fieristico lombardo, i vertici di Fiera Milano Spa (l’ad Ferrari e il presidente Michele Perini) hanno avviato una serie di contatti con operatori stranieri avvalendosi anche della collaborazione della Promos (azienda speciale della Camera di commercio di Milano).
L’obiettivo della Spa, ora che Fondazione Fiera Milano ha completato il nuovo polo, è di spingere al massimo sulla leva dell’internazionalizzazione per lanciare Rho-Pero ai vertici del mercato espositivo mondiale, facendo in pratica della nuova fiera la “portaerei” del made in Italy.
“Il nostro obiettivo – spiega Ferrari – è stringere accordi e alleanze oltre frontiera per aumentare in misura considerevole il tasso di internazionalità della Fiera, cioè di avere a Milano una quota via via crescente di espositori e visitatori provenienti dall’estero. Portare tanti stranieri a Milano significa moltiplicare le occasioni di business per le nostre imprese e avvicinare l’Italia a mercati lontani ma molto dinamici e con alti tassi di sviluppo”.
A tal fine il Cda di Fiera Milano Spa, presieduto da Perini, ha individuato quattro aree di “sviluppo strategico” – Brasile, India, Cina e Russia – a cui se ne aggiunge, a sorpresa, una quinta: la Germania. I tedeschi sono i più agguerriti rivali, in campo fieristico, degli italiani. Eppure Fiera Milano Spa ha già intavolato trattative con alcuni grandi poli espositivi tedeschi (i nomi, al momento, sono top secret) che potrebbero sfociare nella creazione di joint venture e forse nello sbarco, a Milano, di saloni attualmente organizzati in Germania.
Vediamo in sintesi i piani di Fiera Milano Spa in ciascuna area, tenendo presente – sottolinea Ferrari – che l’enorme esperienza maturata nella costruzione di un’opera come quella di Rho-Pero verrà utilizzata, sotto forma di consulenza tecnico-operativa, in numerosi progetti esteri: per esempio Israele è interessato all’assistenza di Fiera Milano nel progetto per l’ampliamento del quartiere fieristico di Tel Aviv.
Brasile. “In Brasile – spiega Ferrari – stiamo concludendo un accordo molto importante con la futura fiera di San Paolo. In primo luogo, Fiera Milano assicurerà l’assistenza tecnica per la realizzazione del nuovo quartiere, che sarà ultimato nell’estate del 2006; a breve verranno costituite due società miste, a maggioranza Fiera Milano, per l’organizzazione di rassegne e la fornitura dei servizi. L’obiettivo finale, attraverso un maggior radicamento sul mercato locale, è quello anche di incentivare la presenza di operatori sudamericani sulla piazza milanese”.
India. “Dopo la recente missione in India del presidente Perini – continua Ferrari – sono in fase molto avanzata le trattative con un importante operatore fieristico privato di Nuova Delhi. Puntiamo a costituire una joint venture per acquisire le rassegne di cui è proprietario l’imprenditore indiano (tutte nei settori avanzati) e di organizzarne di nuove”.
Cina. “Qui le potenzialità sono enormi. Tutte le maggiori città cinesi – afferma Ferrari – si stanno dotando di nuovi poli fieristici. Al momento si prospettano possibilità d’intervento su cinque nuovi quartieri fieristici cinesi, dislocati in altrettante città, e l’attivazione di joint venture per l’organizzazione di rassegne. Inoltre abbiamo già aperto un nostro ufficio a Shanghai. Fiera Milano vuole diventare il veicolo privilegiato per la promozione del made in Italy in Cina”.
Russia. “Fiera Milano – continua Ferrari – sta sempre più rafforzando i legami con la Fiera di Mosca Expocenter, il più importante centro fieristico russo (che ha aperto un ufficio nel centro espositivo di Milano, il quale a sua volta ne ha aperto uno a Mosca, ndr). Vogliamo sviluppare sempre di più la presenza di Fiera Milano a Mosca, l’organizzazione di Macef Mosca ne costituisce un tangibile esempio, ma anche portare più visitatori russi alle fiere ospitate a Milano”.

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