Rassegna stampa

Nasce la rete delle Fiere minori

C’era una volta la fiera paesana. C’erano le lunghe serie di tavolacci, coperti di dolci, salami, formaggi. Oggi la fiera diventa esposizione. Anzi, Expo. E insieme ai prodotti tipici debuttano le tradizioni e la cultura dei luoghi che li esprimono.
Il salto di qualità lo si era già fatto, almeno da qualche anno. Ma, un po’ perché ogni miglioramento va patrimonializzato, un po’ perché fermarsi vuol dire retrocedere, Promoprovincia Genova, Ente manifestazioni spa, e Voghera sport e tempo libero srl, ovvero i tre enti organizzatori di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche delle province di Genova, Alessandria e Pavia, hanno firmato un accordo di cooperazione. É avvenuto a Casale Monferrato nel marzo scorso, e le linee di programma già si intravedono: allargare il bacino di utenza, realizzare eventi a marchio congiunto e mettere in rete il circuito degli espositori.
“Le tre province – spiega Marco Gatti, presidente dell’Ente manifestazioni spa di Casale Monferrato – condividono una tipologia di turismo simile che unisce artigianato e gastronomia. Non c’è bisogno di dire che abbiamo radici storiche comuni. Con l’accordo recentemente sottoscritto vogliamo allargare il nostro bacino di utenza, dando risalto ai prodotti locali”. “Tuttavia, anche le aziende – prosegue Gatti – sono invitate a partecipare alle nostre manifestazioni. Infatti, non c’è solo la dimensione tradizionale e artigianale della produzione, ma c’è un territorio e una comunità, anzi tre territori, che si rappresentano”.
Arnaldo Monteverde, assessore al Turismo e alla Programmazione economica della Provincia di Genova, ricorda un passato non troppo lontano, in cui mai sopiti campanilismi mettevano i bastoni fra le ruote alle migliori intenzioni. Un “passato”, per fortuna. Oggi si guarda in altre direzioni: “Abbiamo pensato – annuncia Arnaldo Monteverde – a iniziative che potessero essere portate avanti in comune. Stiamo lavorando a una rete interprovinciale che faccia circolare le esperienze, pur rispettando i caratteri tipici di ogni provincia”.

A tutti gli effetti, ormai, il prodotto tipico è una tessera del mosaico turistico. Di fatto, è diventato un modo di presentare un territorio: con la sua tradizione e la sua cultura. “Le opportunità aperte dall’accordo – continua Arnaldo Monteverde – sono numerose. Guardando un po’ più avanti, già si pensa a percorsi cicloturistici attraverso le quattro province di confine, a “ippovie”. Il “bed & breakfast” va bene, ma stiamo inventandoci anche il “bed & bike”. Tra l’altro, notiamo una nuova attenzione verso l’entroterra ligure, sempre più diffusa, anche fra i giovani”.

Gli expo territoriali delle province di Genova, Alessandria e Voghera contano annualmente oltre 200mila visitatori e più di 500 produttori-espositori. Sono piuttosto ben distribuiti lungo il corso dell’anno. Si va, infatti, dalla San Giuseppe di Casale Monferrato, giunta alla 59 edizione, in marzo, all’Expò Fontanabuona, in Val Fontanabuona, sopra Chiavari, che si tiene nella seconda metà di agosto. La più antica manifestazione fieristica delle tre province unite dal recente accordo resta, tuttavia, Expoltrepò, tradizionalmente collocata nella settimana che precede la festa dell’Ascensione (quest’anno tra il 1^ e l’8 maggio). Si sta preparando, infatti, la 623 edizione. “Anche noi – interviene Michele Matera, presidente di Voghera sport e tempo Libero srl, organizzatrice di Expoltrepò – partiremo dal nuovo accordo per rilanciare il nostro territorio. Favoriremo gli interscambi commerciali. Certi prodotti potranno essere conosciuti e apprezzati anche al di fuori delle loro aree “tipiche””.

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