
Fiera, la fuga dei dirigenti
Dirigenti in fuga, dipendenti che si lamentano, ma sottovoce per paura di ripercussioni, nuovi contratti a termine e i soliti debiti che qualcuno prima o poi dovrà sanare. Succede alla Fiera del Mediterraneo che dopo le dimissioni di Stapino Greco è gestita adesso dal nuovo commissario straordinario Alessandro Trezza. L´avvocato Paolo Maggio, ex direttore dell´ufficio commerciale – una delle strutture più importanti dell´ente – nonché legale della Fiera si è dimesso poco dopo che Trezza si è insediato negli uffici di via Sadat. Maggio adesso è consulente della Fiera di Messina. Non è andato così lontano ma è rimasto nei paraggi Francesco Guttadauro che dirigeva l´ufficio sviluppo. Oggi la struttura nella quale lavorava non esiste più e Guttadauro è finito al Ciem – la società creata dalla stessa Fiera e più volte al centro di polemiche sugli sprechi che attualmente è diretta da Stapino Greco – a occuparsi dei programmi di internazionalizzazione. Della direzione commerciale nonché delle mansioni di competente del «fu» ufficio sviluppo si occupa adesso Maurizio Alagna che ha abbandonato la qualifica di segretario generale facente funzioni. Qualifica che Trezza ha avocato a sé. Ma, a parte gli addii degli uffici interni, alla Fiera da alcuni giorni manca soprattutto uno dei supervisori che avevano da tempo denunciato le gravissime sofferenze delle casse dell´ente. Sebastiano Torcivia, revisore dei conti in rappresentanza del Comune è stato silurato per volontà dell´attuale amministrazione di Palazzo delle Aquile. Torcivia era stato nominato revisore dei conti in epoca orlandiana in seguito a una gara a evidenza pubblica. In carica è rimasto grazie ad alcuni rinnovi e ha seguito il lavoro di tre commissari, a cominciare da Julo Cosentino. Ma il sindaco Cammarata ha subito manifestato una totale assenza di entusiasmo all´idea di confermare Torcivia. Ne è nata una controversia finita al tribunale amministrativo. Il primo round lo ha vinto Cammarata: il Tar, infatti, ha dato ragione al sindaco. Così Torcivia non è più revisore dei conti con buona pace di tutte le denunce che finora aveva fatto sulle entrate e le uscite della Fiera. Negli uffici di via Sadat, intanto, sono stati stipulati nuovi contratti a termine. Roliano Aluzzo (in qualità di esperto di marketing) è stato ingaggiato perché, scrive nella delibera il commissario Trezza, bisogna «potenziare l´ufficio commerciale con un elemento fortemente motivato al fine di incrementare il fatturato delle manifestazioni sia dirette che indirette». Da qui il contratto a progetto della durata di due anni per un importo di 35 mila euro annuali netti. Sempre in supporto al nuovo ufficio commerciale è stata messa sotto contratto la dottoressa Alessia Pucci: guadagnerà 1.200 euro netti al mese fino a dicembre. L´avvocato Alessandro Dagnino, ai minimi tariffari, presenzierà alle riunioni con il Comune per affrontare la trattativa sul nuovo quartiere fieristico. Infine, per i rapporti con la stampa e la redazione di un bimestrale di informazione dell´ente è arrivato Fabrizio Alessi: 500 euro al mese fino a luglio. Ma tra i dipendenti, non tutti i cambiamenti apportati da Trezza, sono stati accolti con grande favore. I malumori serpeggiano da tempo e riguardano anche i lavoratori che da qualche settimana sarebbero stati coinvolti nella vigilanza notturna del quartiere fieristico. A fronte di tanti cambiamenti, resta al suo posto, cioè a disposizione del commissario, la Lancia Thesis superaccessoriata affittata da Stapino Greco tra mille accuse di sprechi: per liberarsene anticipatamente alla scadenza del contratto d´affitto, bisognerebbe pagare una penale di 5.777 euro.