Rassegna stampa

«Alla Fiera serve un manager»

Luca di Montezemolo ha assicurato che, almeno fino al 15 luglio, sarà al suo posto di presidente di BolognaFiere, ma in realtà è come se non ci fosse più. Il gioco dellestate politico-economica bolognese sarà quello del toto-presidente della fiera, tanto rilevante da mettere in secondo piano anche la nuova squadra di giunta di Sergio Cofferati. E siccome tra i nomi dei possibili successori la voce pubblica ha inserito anche quello del presidente (uscente dopo due mandati) di Assindustria, Romano Volta, quale occasione migliore degli spogliatoi del premio Giovanni Barezzi per interrogarlo sullargomento. Una nota dagenzia informa che, conversando con i giornalisti, Volta si è astenuto da riferimenti diretti alle voci sullex parlamentare europeo Renzo Imbeni: « se credo a lui?  ha detto  limportante è che non crediate a me». E tuttavia ha disegnato il profilo di un presidente «figura di equilibrio e con capacità di dialogo e di visione ampia». Un ruolo che potrà essere «complementare a quello dellamministratore delegato» che ha una connotazione «indubbiamente manageriale» e bene interpreta lapproccio dei soci privati, uniti da un patto di consultazione preventiva. Secondo lagenzia «fonti di Assindustria accreditano la possibilità di un presidente della fiera di provenienza politica, anche se sarebbe auspicabile che un presidente così caratterizzato non avesse deleghe operative». La vittoria di Cofferati ha messo le ali ai piedi ai vertici della fiera di Rimini che punta da tempo alla fusione con Bologna, incoraggiata dal governo regionale. «E evidente  ha detto il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni – che adesso cè fiducia sul fatto che certi ragionamenti possano essere ripresi e che si possano mettere a fuoco percorsi di collaborazione tra le due fiere».

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