Rassegna stampa

«Il Cersaie? Per noi resta a Bologna fino al 2007»

di Luigi Giuliani Altro, oltre, dopo. Chissà la lingua quante opportunità ha ancora da offrire per raccontare quello che sta accadendo nel distretto ceramico sassolese. Cè un cambiamento profondo in atto, cè un processo di forte trasformazione, unincertezza che sembra prevalere sul riscatto. «Nessuno, ad ogni modo, ha alcuna intenzione di cedere», precisa subito Oscar Zannoni, Presidente del Gruppo Ceramiche Ricchetti, azienda quotata alla Borsa di Milano, sicuramente uno degli imprenditori (recentemente è entrato nel consiglio damministrazione di Mediobanca) più rappresentativi dellintero settore delle piastrelle in ceramica. La crisi? «Ci sono alcuni segnali negativi. Non tutti però. Guardando i dati delle aziende del nostro gruppo, che sicuramente rispecchiano landamento generale del settore, posso assicurare che linizio del 2004 è stato un po debole. Dopo è seguito un rafforzamento che si è manifestato particolarmente in questi ultimi mesi. La mia previsione era di un leggero miglioramento nel corso del 2004, soprattutto per le esportazione». Intanto il settore fronteggia lemergenza costi che stanno riducendo i margini di redditività. «In misura in parte sostenuta, abbiamo registrato già da qualche tempo aumenti dei costi del trasporto, delle materie prime, del metano, dellenergia; qualche dubbio, tutto questo, lo fa venire se pensiamo ai bilanci delle nostre aziende». Tutte cose emerse anche nel recente convegno promosso da Acimac e nel corso degli interventi che hanno accompagnato lAssemblea Generale di Assopiastrelle, in occasione dei festeggiamenti per i suoi primi quarantanni di vita. Il continente ha problemi di competitività, lItalia sta un po peggio di altri. Un banco di prova per il prodotto italiano sarà la prossima edizione del Cersaie bolognese. «Credo che tutti gli appuntamenti che avremo nei prossimi due-tre anni siano molto importanti. Si tratta dincontri con la clientela, con il mercato ai quali le aziende si presentano sempre più pronte, preparate, attraverso prodotti nuovi». Anche lubicazione della fiera riveste importanza per le aziende, che hanno seguito con interesse levolversi del possibile trasloco a Milano. «La rassegna, e questa è la proposta presentata da Assopiastrelle, rimarrà a Bologna fino al 2007, con unopzione fino al 2009. Ritengo si tratti di una scelta, alla fine, giusta. Però ancora in attesa di riscontro. Anche da parte di chi opera per la Fiera di Bologna sono stati fatti degli sforzi ingenti nei confronti del Cersaie, come anche per il nostro settore. Sono state fatte delle promesse importanti. Avremo modo di verificarle in questo periodo, ma credo che le intenzioni fossero molto serie».

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