Rassegna stampa

Definito il vertice, Cortese presidente

(da.sca.) Marino Cortese presidente, Luigi Castelletti vicepresidente, Fulvio Landillo amministratore delegato e Maurizio Rosellini direttore generale. Risultano equamente spartiti con Verona i vertici di Veneziafiere, la società che ha costituito un ponte economico con il Veneto occidentale aprendo alla Fiera scaligera. Cortese, 62 anni, uomo politico di lungo corso, ex democristiano poi transitato nel Ppi e quindi nella Margherita, è attualmente presidente della Fondazione Querini Stampalia. Una nomina in un certo senso a sorpresa. «Ma che non è per nulla legata a motivazioni politiche», fa sapere Cortese. Veneziafiere spa è controllata da Veronafiere che possiede il 34\% delle quote, seguita dalla Remida srl (31.84\%, società partecipata dalla famiglia Landillo) e da soci privati, tra cui l’Associazione veneziana albergatori e il Porto. L’ingresso di Verona ha aperto le porte del cda a Luigi Castelletti e Flavio Piva, rispettivamente presidente e vicedirettore generale della spa scaligera. La parte veneziana invece conta sullo stesso Cortese e su Davide Croff (presidente della Biennale), Fulvio Landillo (Remida srl), Andrea Razzini (Venezia Terminal Passeggeri), Ugo Samueli (Associazione veneziana albergatori), Giancarlo Zacchello (Autorità portuale) e Adriano Rizzi (Codess Cultura). Il 20 settembre ci sarà una nuova riunione in cui verrà presentato il piano industriale.

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