
Per finanziare il polo fieristico La Provincia pensa alla carta dei «Bop»
Il futuro del polo fieristico-congressuale di Riva del Garda, ma anche tutta la partita urbanistica legata alla fascia-lago, sono temi di continui incontri e riunioni sia in riva al lago che nelle stanze che contano a Trento. Ieri mattina ad esempio il sindaco Paolo Matteotti ha incontrato i presidenti di Garda Trentino Fiere e Palacongressi (Mauro Malfer) e quello della Lido di Riva spa (Alberto Bertolini) assieme ai consiglieri Degara e Camin per fare il punto della situazione generale sulla portata degli investimenti necessari soprattutto per Baltera e Palacongressi. Servono 51 milioni di euro, circa 100 miliardi delle vecchie lire. La Provincia farà la sua parte «ma – ha osservato il sindaco Matteotti – ognuno dovrà contribuire con la sua». Segnale che qualche bene del patrimonio comunale verrà messo in vendita, tipo Hotel Lido, gelateria o campeggio, come ha tra l´altro auspicato Mario Malossini? «Vedremo. Ripeto solo che ognuno dovrà fare la sua parte». Intanto in Provincia assessori competenti e tecnici stanno sondando altri terreni per finanziare il consistente intervento di riorganizzazione e riqualificazione del polo fieristico della Baltera. E si fa strada l´ipotesi dei Bop, i buoni ordinari della Provincia, titoli al portatore similari ai ben più conosciuti Bot (buoni ordinari del Tesoro). L´assessore Tiziano Mellarini e il dirigente del dipartimento Paolo Nicoletti confermano che c´è anche questa ipotesi sul tappeto. Ma nulla per il momento è deciso. Anche perché, a fronte di risorse che nel tempo diventeranno sempre meno conspicue, non c´è identità di vedute sulle priorità. E quindi su dove e come concentrare le forze. Questa è la partita grossa che si giocherà nei prossimi mesi.