
«Cis in Padovafiere per fare sistema»
di Maurizio Corte La Compagnia investimenti e sviluppo (Cis) parteciperà il 20 settembre alla gara per la privatizzazione di Padovafiere. La conferma viene dal presidente della Cis, Bruno Tosoni, che è vicepresidente di Assindustria veronese, il quale conferma l’interesse per l’ente fieristico padovano. E riconduce l’operazione nell’ambito della creazione di un sistema fieristico veneto e del Nordest: un sistema che si confronti sul piano internazionale e difenda la leadership di Verona rispetto ai sistemi lombardo, emiliano-romagnolo e a quello nascente romano. «È chiaro che non saremo da soli in questa operazione su Padovafiere e sulla creazione del sistema fieristico veneto», fa notare Tosoni. «Vediamo l’assoluto bisogno di essere aggregati ad altri soggetti economici e istituzionali del territorio veronese e veneto, per costituire una cordata che presenti un’offerta definitiva. La cordata a livello veneto è indispensabile perché la privatizzazione della Fiera di Padova ha senso a fronte di una progettualità del sistema fieristico regionale». I nomi degli altri partecipanti – accanto al Cis – alla cordata ancora non si possono fare, dice Tosoni: «Prima del 20 settembre, giorno di chiusura della gara su Padovafiere, abbiamo tutt’una serie di riunioni in vista dell’offerta da presentare al momento della gara di ottobre». «L’obiettivo è quello di creare una holding delle fiere del Veneto e del Nordest, per ottenere una massa critica che ci renda competitivi e consolidi la leadership di Verona. Altrimenti altri sistemi fieristici rischiano di insediarci», sottolinea il presidente della Cis. «Che la strada della sinergia tra le fiere delle province della nostra regione sia quella giusta, lo conferma l’eccellente scelta del presidente di Veronafiere di mettersi in rete con Venezia. La partecipazione di Verona alla fiera di Venezia, sia pure in una posizione di minoranza, è l’inizio di una tessitura veneta». «La sinergia tra le fiere già c’è, ma non è sufficiente una collaborazione commerciali e di marketing: è una posizione troppo debole nel contesto nazionale e internazionale», dice Tosoni. «Occorre diventare soci per condividere anche i successi economici». Quale interesse ha per Verona e per il sistema fieristico veneto una realtà come Padovafiere? Sottolinea Tosoni: «Siamo di fronte a un operatore fieristico importante. Non dimentichiamo che da uno dei cervelli di Padova viene Transpotec, la fiera che si tiene a Verona. Vi è insomma il know-how per collaborare. Entrando in Padovafiere, inoltre, la cordata che andremo a costituire eviterà che vi siano sovrapposizioni e concorrenza rispetto alla Fiera di Verona. Perché dobbiamo essere sistemici nell’ambito del Veneto e del Nordest, se vogliamo accrescere la nostra forza e il nostro prestigio in Italia e all’estero».