
Perini progetta di promuovere il made in Italy in due mosse
Doppia mossa di Michele Perini, per la promozione del made in Italy. Prima: spingere l’internazionalizzazione di Fiera Milano spa che diventerà licenziataria delle sue manifestazioni. Verranno organizzate in franchising sui mercati dei paesi emergenti: Cina, India, Russia, e Brasile. Seconda: incentivare la creazione di catene commerciali italiane sui mercati esteri per promuovere i prodotti delle pmi italiane. Sono i due progetti nel trade e nel settore fieristico cui sta lavorando il presidente di Fiera Milano spa, Perini, anche leader di Assolombarda. È in procinto di partire per la Cina, croce e delizia degli imprenditori italiani (croce come concorrenti, delizia se viene considerato come un vero mercato), dove a ottobre attuerà il primo passo del programma di internazionalizzazione ´molto pesante’, cui sta lavorando dal suo insediamento al vertice di Fiera Milano, un anno fa. ´Il piano prevede progetti di franchising: daremo in licenza alcune manifestazioni alle società che gestiscono le fiere: l’attenzione ora è rivolta a Cina, India, Russia e Brasile’, ha dichiarato Perini, ´non solo: i progetti riguardano anche la nostra organizzazione e perfino gli aspetti societari (Fondazione spa). A ottobre verificheremo sul campo il nostro piano: in Cina ho in programma l’incontro con la fiera di Shanghai’. In sostanza, Fiera Milano spa esporterà alcune delle sue manifestazioni che verranno organizzate dalle varie società di gestione delle fiere internazionali su licenza di Fiera Milano spa. Questo è solo un tassello della nuova politica aggressiva di Fiera Milano spa che tra un anno si troverà a gestire il polo fieristico più grande del mondo, come lo definisce il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, che è in costruzione a Pero-Rho. La politica fieristica è solo un tassello della promozione dei prodotti del made in Italy. Su questo fronte Perini ha dichiarato la necessità di investire nella distribuzione da parte delle imprese. ´Perché i prodotti delle imprese medio-piccole italiane finiscano sugli scaffali dei negozi all’estero è necessario che nascano catene commerciali italiane sui mercati esteri’, ha concluso il presidente Perini, ´bisogna ampliare la rete distributiva italiana mettendo mano al portafoglio e investendo sull’aumento della presenza dei negozi italiani, ad esempio nei centri commerciali esteri’.