
Nasce l’alleanza Fiera, Catullo e Arena
In Fiera si vola e al Catullo si potranno trovare i programmi delle opere liriche e delle iniziative fieristiche. Sembra l’uovo di Colombo, ma riuscire a mettere a sistema gli enti veronesi con iniziative concrete non è notizia di tutti i giorni. Ieri però è stato finalmente presentato un accordo di collaborazione tra economia e cultura, vale a dire tra il Catullo, la Fondazione Arena e Veronafiere. La convenzione, sottoscritta dai presidenti Fulvio Cavalleri e Luigi Castelletti e dal sovrintendente Claudio Orazi sotto lo sguardo attento del sindaco Paolo Zanotto, è stata presentata in Fiera, nei nuovi stand nella galleria servizi tra i padiglioni 4 e 5. Allestiti dagli scenografi dell’Arena, in questi stand avranno uno spazio istituzionale durante le manifestazioni fieristiche sia il Catullo che la Fondazione; visitatori e turisti potranno fare qui il check-in (se hanno solo il bagaglio a mano) per il volo. In occasione del Vinitaly sarà possibile fare il check-in anche con i bagagli. In aeroporto e all’Arena invece verranno resi disponibili spazi esclusivi di rappresentanza per gli ospiti in occasione delle varie iniziative. È prevista inoltre la reciproca promozione delle attività sia attraverso la distribuzione di materiale pubblicitario tramite i rispettivi canali tra cui le riviste, sia attraverso lo scambio di banner e link nei siti Internet istituzionali. Va tenuto presente inoltre che sia Veronafiere che la Fondazione Arena sono i due motori principali dell’economia turistica cittadina e muovono milioni di visitatori che si servono, in larga parte, dell’aeroporto Catullo con voli nazionali e internazionali. Dal Catullo sono passati nel 2003 oltre 2,7 milioni di passeggeri che ora potranno trovare in aeroporto pannelli informativi e promozionali sia per le rassegne fieristiche che per le opere areniane. «Un esempio concreto di come si può fare sistema dando visibilità alla città con servizi di qualità ai nostri clienti», ha dichiarato Castelletti. «Dobbiamo rafforzare la strategia dell’accoglienza», ha detto il sindaco Paolo Zanotto, «che sembra facile da realizzare ma non lo è. E invece con poca spesa si possono realizzare sinergie utilissime». Per il sovrintendente si tratta di «una collaborazione concreta che guarda al futuro», mentre per Cavalleri è da percorrere con maggior convinzione «la strada che coniuga la cultura con l’economia e i servizi; spero che questa sia la prima di tante iniziative da svolgere assieme».