
Un accordo a tre per rilanciare il mercato ceramico
Il Cersaie, la rassegna internazionale della ceramica nell’edilizia resterà sotto le Due Torri fino al 2007 e, salvo verifica, si prolungherà fino al 2009. Lo hanno annunciato ieri mattina, dopo l’inaugurazione, l’amministratore delegato di BolognaFiere, Luigi Mastrobuono, l’assessore regionale alle Attività produttive, Duccio Campagnoli e il presidente di Assopiastrelle, Sergio Sassi. Sembra infatti che, in nome della concorrenza tra fiere, fosse arrivata ad Assopiastrelle una consistente offerta da Milano. Ma ad affiancare BolognaFiere è scesa in campo la Regione che male avrebbe sopportato lo smacco della perdita di una fiera fondamentale, espressione diretta del distretto delle ceramiche che è totalmente emiliano-romagnolo. Alla fine l’accordo è stato raggiunto sulla base di uno stanziamento di un milione per il rilancio della rassegna fieristica. Per i prossimi due anni la Regione, d’intesa con l’Ice (Istituto per il commercio estero), ha stanziato 400mila euro mentre i restanti 600mila li ha messi BolognaFiere. E nel nuovo corso del Cersaie va inquadrata ‘Markitecture’, mostra-kermesse finalizzata a individuare nuovi modi di utilizzare la ceramica. «Con questa iniziativa – dice Mastrobuono – vogliamo illustrare le nuove possibili applicazioni della ceramica, individuando i grandi cantieri dove il nostro prodotto può trovare applicazioni innovative. Per arrivarci è stato necessario un complesso lavoro e censire tutte le grandi opera aperte in giro per il mondo e i cantieri in attività». Ma ‘Markitecture’ non è la sola iniziativa nel quadro del programma di rilancio. Nell’intesa ci sono anche la promozione all’estero, la pubblicità e la comunicazione, il sostegno a iniziative scientifiche (convegni, workshop) e premi internazionali per progetti di archiettura. Un insieme di azioni quindi capaci di collegare tutto il mondo della ceramica, dalla produzione alla commercializzazione agli intermediari, primi tra tutti gli architetti, e ai canali di informazione specializzati e non. Comprensibilmente soddisfatto l’assessore Campagnoli ‘padre’ della legge regionale sulla privatizzazione delle fiere. «Con Markitecture – spiega – apriamo una nuova stagione per il Cersaie, realizzando una straordinaria piattaforma di cultura e comunicazione. Questa grande iniziativa sancisce un matrimonio naturale che è tutto radicato nel nostro territorio: Cersaie, distretto ceramico, BolognaFiere, Assopiastrelle. Con questo accordo – continua l’assessore – diamo un contributo nuovo a tutto il sistema fieristico: una concorrenza spietata tra quartieri è perdente per tutti, mentre la specializzazione e la valorizzazione delle vocazioni e dei distretti produttivi possono convenire a tutti. Con il nostro accordo – presegue Campagnoli – non ci limitiamo alla dimensione promozionale, ma mettiamo sotto la lente tutti i nodi del distretto ceramico, dalla logistica con i collegamenti con il porto di Ravenna all’organizzazione del territorio». Mastrobuono aggiunge che per il Cersaie è stata svolta una capillare azione di sensibilizzazione su albergatori, taxisti e ristoratori per avere servizi migliori e tariffe sopportabili. I visitatori del Cersaie possono rivolgersi al numero verde del Centro servizi per i turisti dell’Ascom: 800-856065.