Rassegna stampa

Alemanno «blinda» la Fiera di Verona

di Maurizio Battista Il ministro Alemanno blinda la Fiera di Verona: nel riassetto fieristico che inesorabilmente avanza in vista dell’apertura del nuovo mega polo di Rho-Pero a Milano, «verrà sempre difeso il ruolo di Verona come principale polo fieristico per il settore primario: Vinitaly, Fieragricola e Fieracavalli saranno sempre patrimonio di questa città». Gianni Alemanno, ministro per le Politiche agricole e forestali, sorseggia il caffè prima di inaugurare ufficialmente la 106ª edizione di Fieracavalli e andare al box di Varenne per ammirare l’eleganza e la potenza di questo campione. Ma prima di dare inizio al cerimoniale, si ferma a colloquio con il presidente Luigi Castelletti e risponde a qualche domanda sul ruolo fieristico della città. «Vino, agricoltura e cavalli, e più in generale l’intera filiera dell’agroalimentare avranno sempre come punto di riferimento Verona», dice il ministro. L’ingresso sulla scena fieristica di un gigante come Milano potrebbe portare a qualche scossone nel settore: bisogna riempire la gigantesca cattedrale disegnata dall’architetto Fuksas e manifestazioni come Cibus che si tiene a Parma potrebbero, pare, essere spostate nella metropoli lombarda. Verona non corre questi rischi. «Stiamo lavorando attraverso la nostra società per azioni Buonitalia per mettere a sistema il mondo fieristico nazionale e la Fiera di Verona sarà una delle nostre punte di diamante». Di che cosa si tratta? «Buonitalia è una società di servizi del ministero delle Politiche agricole dedicata all’agroalimentare che insieme con l’Istituto per il commercio con l’estero, il Ministero degli esteri e il Ministero del Commercio con l’estero, crea una task force per sbarcare nei nuovi mercati, dalla Cina alla Russia con l’obiettivo di promuovere i nostri prodotti di alta qualità che caratterizzano il made in Italy». Buonitalia è stata costituita con una legge del marzo 2004 come strumento operativo del Ministero delle politiche agricole e forestali, la cui attività è finalizzata alla internazionalizzazione delle produzioni di qualità, anche attraverso il coinvolgimento delle Regioni «che faranno a breve il loro ingresso», spiega il ministro. In questo senso, aggiunge Alemanno, la collaborazione tra enti fieristici vicini è «significativa per promuovere i sistemi territoriali togliendo competizione tra gli enti e favorendo la conquista di nuovi mercati». E il fatto che Verona voglia diventare polo di coordinamento delle Fiere del Veneto è funzionale a questo progetto: «Il sistema delle fiere italiane deve essere unito per accelerare la competizione in Europa. Per presentarci all’estero e conquistare i nuovi mercati, dobbiamo avere una forte piattaforma fieristica e Verona sarà la nostra punta avanzata». Ma a proposito di agroalimentare, si concretizza questa Authority per la sicurezza? «Ho sempre detto che l’Authority italiana per la sicurezza alimentare è un argomento del domani e non dell’oggi. La prossima settimana costituiremo il Comitato interministeriale per la sicurezza alimentare tra il ministero delle Politiche agricole e il ministero della Salute. Sarà un processo graduale, che deve andare avanti con chiarezza e con precisi contenuti per non creare l’ennesimo carrozzone». Da Verona a Roma dove martedì sera ci sarà il vertice: prima la manovra sulle tasse o il rimpastino di Governo con Fini al ministero degli Esteri? «Una cosa alla volta. Per quanto riguarda le tasse, non ci sarà nessuno scambio tra la manovra sul fisco e il rimpasto. Prima pensiamo a ridurre le tasse soprattutto alle famiglie e alle imprese; una volta trovato l’accordo sulla manovra economica, si risistemerà il Governo e si ridarà slancio a tutta la compagine. Se Fini in questo rimpasto andrà agli Esteri, sarà un grande salto per Alleanza nazionale e per il Governo nel quale noi speriamo che entri anche il segretario dell’Udc Marco Follini». Per il ministro Gianni Alemanno, ieri, anche un tricolore in dono. Una riproduzione del primo tricolore italiano, la bandiera Cispadana, è stata infatti consegnata al ministro per le politiche agricole dall’Associazione nazionale «Primo tricolore» di Reggio Emilia. Alemanno era arrivato in città venerdì sera verso le 22 per partecipare a Palazzo Verità Poeta alla cena dell’Unire. Ieri mattina prima delle 10 era in Fiera per l’inaugurazione e la partecipazione al talk show con bruno Vespa. Ha pranzato alla saletta Aida con parlamentari e autorità, quindi alle 15 è ripartito per Roma dall’aeroporto Catullo.

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