Rassegna stampa

Insieme, sotto l’EtnaFiere

Presto il varo del project financing per la srl che conta tra i soci anche enti, imprenditori e banche. L’obiettivo è quello di creare un nuovo centro fieristico settoriale e specialistico

Quattrocentomila euro, che molto presto diventeranno 800 mila. Ammonta a tanto il capitale sociale di EtnaFiere, ovvero di quella che dovrà essere la nuova fiera della provincia di Catania, già costituita in srl e che a breve avrà un proprio project financing. Si può dire infatti che il progetto del nuovo centro fieristico del territorio etneo sia già una realtà, con i suoi 18 ettari di terreno, 30 mila metri quadrati coperti, 20 mila scoperti, dislocati in località Belpasso-Valcorrente, con i circa 3 mila posti auto previsti e con una lista di soci che vanno naturalmente dalla provincia regionale di Catania a quella di Enna (attraverso la società di gestione dello sviluppo economico), dalla Camera di commercio di Catania alla Confcommercio etnea e regionale, a due istituti di credito (Credito siciliano e Banca Nuova), all’Assomaf, a oltre una ventina di comuni tra il Catanese e l’Ennese, mentre sono sul punto di aderire altri enti pubblici. Le premesse sembrano esserci tutte perché il progetto, una volta realizzato, possa raggiungere positivamente il modello di fiera specialistica auspicato, da inserire in breve nel circuito italiano ed estero delle manifestazioni espositive, alle quali EtnaFiere tende già una mano, offrendosi per lavorare in piena sinergia con le realtà ormai consolidate in questo settore e lanciando chiari segnali di apertura alle società private. Intanto, freschi di nomina, si sono insediati nei giorni scorsi i tre tavoli tecnici che, coordinati da Elita Schillaci, preside della facoltà di economia dell’università di Catania, dovranno adesso discutere dei progetti logistico-costruttivi, logistico-gestionali e della specializzazione che dovrà caratterizzare la nuova fiera e tutto il distretto. Un argomento, quest’ultimo, che è stato affrontato anche nella due giorni organizzata, ieri e oggi, dai comuni di Belpasso, Biancavilla, Nicolosi, Paternò, Santa Maria di Licodia (tutti soci della fiera) e dal Parco dell’Etna, sul tema ´Le produzioni agroalimentari e la pietra lavica dell’Etna. Razionalizzare le scelte di politica economica per lo sviluppo del territorio’. ´La convention’, spiega Antonio Pogliese, presidente di EtnaFiere, ´organizzata in piena sinergia da tutte le cinque amministrazioni comunali, ha offerto e offrirà ancora oggi, momenti di riflessione per capire quali prodotti potranno essere più caratterizzanti per il nostro territorio e per la fiera, ma anche per agevolare la formazione di una cultura fieristica specialistica per tutto il comprensorio, con il definitivo abbandono delle logiche di campanile’. Tra gli obiettivi, dunque, tracciare le linee guida del nuovo business, attraverso una meticolosa schematizzazione e sistematizzazione dei vari aspetti strategici dell’iniziativa, e puntare sulla creazione di una governance che tutti, a cominciare dagli enti locali, devono sforzarsi di raggiungere. Non a caso la convention, ospitata nel teatro comunale di Belpasso, ieri, e nell’auditorium di Nicolosi, oggi, ha visto la partecipazione, oltre che del presidente Pogliese e della coordinatrice Schillaci, anche di autorità politiche, esponenti sindacali, imprenditori di settore, docenti universitari ed economisti, nel nome della sinergia e del dialogo per la pianificazione delle risorse del territorio.

Newsletter