
Fiera: svendere è segno di fallimento e rinuncia
“Chi ha paura della concorrenza?” si chiede a proposito della vendita della Fiera di Padova il Presidente degli Industriali Bonaiti. Bella domanda, ma non condivido la risposta implicita del Presidente: avrebbero paura della concorrenza tutti quelli a cui non piacciono le modalità con cui si sta vendendo la Fiera. Io sono uno di questi, e tuttavia mi trovo in buona compagnia: ad esempio con Massimo Calearo, Presidente degli Industriali vicentini, con Gianni Zonin, imprenditore e Presidente della Popolare Vicentina, con Alessandro Riello, Presidente degli Industriali di Verona. Tutta gente prigioniera di “visioni corte o viziate da un localismo asfittico” secondo l’espressione di Bonaiti? Dice Bonaiti che la Fiera di Padova è un esempio da imitare, mentre altri enti fieristici “si sono attardati nella comoda rendita protetta di enti pubblici”. E’ proprio un bell’esempio: dopo aver più che dimezzato nell’ultimo triennio il patrimonio netto e cumulato un debito di 43 milioni di euro la privatizzazione si realizzerebbe lasciando sul gobbo degli enti pubblici il debito cumulato e creando una nuova società in cui c’è un padrone assoluto, la società francese, con il 75\% del capitale.