Rassegna stampa

Ma l’alleanza con Rimini si allontana sempre più

BOLOGNA – «E con Rimini?». Non poteva mancare, nella conferenza stampa di fine anno di BolognaFiere una domanda sull’alleanza con la fiera romagnola, unione tanto cara alla Regione e al sindaco di Bologna, Sergio Cofferati. Risposta chiara di Luigi Marino: «Per le alleanze commerciali in Italia e all’estero nulla in contrario, ci sono già e vanno bene. Ma gli scambi azionari non sono all’attenzione della società». Poi ha spiegato: «Le fiere sono imprese molto particolari, non sono stabilimenti industriali e neppure aeroporti. Nelle industrie si può delocalizzare, andare a produrre in paesi dove i costi sono inferiori. Le fiere sono legate al territorio. Le ragioni che allontanano un discorso di integrazione tra le due realtà sono molte». «C’è in primo luogo la mancata privatizzazione – dice il vicepresidente vicario – della Fiera di Rimini che è ancora sostanzialmente in mano agli enti locali, fatto che, in caso di fusione, potrebbe alterare gli equilibri bolognesi; ci sono le scelte di investimento, con Rimini che privilegia il palazzo dei congressi mentre Bologna punta sui marchi. Poi c’è la dimensione: Bologna vede i 100 milioni, Rimini dai 52,9 milioni del 2003 non prevede incrementi molto elevati. Ma sul piano delle alleanze si potrebbe guardare anche a Milano. Non è mica obbligatorio essere in guerra con la fiera meneghina…

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