Rassegna stampa

La Fiera compie quarant’anni pensando alla città del futuro

BOLOGNA – Quarant’anni al servizio dello sviluppo urbanistico ed economico di Bologna. Sono quelli celebrati ieri dalla Finanziaria Bologna Metropolitana con un convegno, svoltosi nella Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, e con la pubblicazione di un volume dal titolo «Un’idea di città. Radici, storia ed opere per il futuro metropolitano di Bologna». Sorta nel 1964 da un accordo politico tra maggioranza politica in Comune (Pci-Psi) e minoranza (soprattutto Dc), la Finanziaria Fiere (come si chiamava allora, prima di assumere l’attuale nome) ebbe tra i soci fondatori il Comune, la Provincia, la Camera di commercio e la Fiera di Bologna. In seguito si associò anche l’Università. Primo presidente fu Fernando Felicori (Dc). Vice: Athos Bellettini, Pci. Scopo originario di questa società per azioni costituita tra enti pubblici fu quello di realizzare le strutture della nuova Fiera nel quartiere San Donato, ma ben presto si trovò a gestire altri progetti urbanistici, primo tra tutti il Fiera District. E da allora non si è fermata più. «In questi 40 anni – ha rivelato Federico Castellucci, alla guida della Finanziaria Bologna metropolitana sin dal 1995 – ha realizzato opere che fanno ormai parte della storia della città, come la sede del governo e degli uffici della Regione Emilia Romagna, la sede dell’area di ricerca del Cnr, le nuove strutture dell’Aeroporto Marconi, il recupero dell’ex Manifattura tabacchi, gli insediamenti della facoltà di Chimica-Astronomia e dell’Osservatorio astronomico realizzati al Navile e quelli della facoltà di Ingegneria in corso di realizzazione nell’area Bertalia-Lazzaretto».

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