
Fiere, la cordata veneta attende risposte da Padova
Si apre una settimana che si preannuncia ancora molto calda sul fronte delle Fiere venete. In agenda infatti c’è per oggi il primo incontro tra i soci di Padovafiere e Olivier Ginon, patron di GL Events, il colosso francese che si è aggiudicato al gara per la maggioranza dell’ente fieristico padovano, portando a termine la prima privatizzazione straniera in questo settore in Italia. Battuta, invece, la cordata veneta, composta da Veronafiere, Vicenzafiere, Regione, banche. Il clima, anche a Padova, è quello della resa dei conti con Vittorio Casarin, presidente della Provincia di Padova che continua a chiedere le dimissioni del presidente Ferruccio Macola. Clima che è diventato ancora più incandescente dopo che sabato in Fiera il presidente della Regione assieme al presidente di Veronafiere Luigi Castelletti ha portato le prove che l’offerta in busta chiusa presentata il 31 gennaio dai francesi al notaio è stata corretta via fax il primo febbraio qualche minuto prima del termine delle 10. Ora la Regione, Verona e Vicenza vogliono che vengano resi pubblici i contenuti delle offerte in busta o si va in tribunale: quali erano le cifre proposte dai francesi nella prima offerta? Che cosa è stato cambiato? La gara prevedeva offerte con busta chiusa o si poteva rilanciare fino all’ultimo? E chi ha avvisato i francesi che era meglio correggere le cifre? Domande poste dalla cordata veneta e alle quali oggi i soci dovrebbero dare una risposta, anche perché lo stesso Casarin ha dichiarato pubblicanmente di voler chiedere chiarimenti. Su questi punti tra sabato e domenica si sono lette le interpretazioni più diverse, alcune fantasiose e in ogni caso contraddittorie, che lasciano capire la difficoltà a giustificare, negli ambienti padovani, la correzione via fax dell’offerta francese. Fonti padovane, riportate da alcuni giornali, ipotizzano che i francesi, dopo aver presentato l’offerta in busta chiusa il 31 gennaio, poi si siano affrettati a inviare un fax di rettifica perché lunedì mattina sui giornali locali avrebbero appreso l’entità del rilancio della cordata veneta. Peccato che il 31 mattina nessun giornale locale del Veneto avesse notizie del genere, né potesse averle perché il cda di Veronafiere si è svolto lunedì pomeriggio, quindi qualche indiscrezione è uscita solo martedì. Ma c’è di più. Il sindaco di Padova Flavio Zanonato, socio come Comune di Padovafiere con il 40% offre un’altra interpretazione, inedita e che va in contrasto con la precedente. Zanonato dichiara ai giornali di ieri che il fax arrivato al notaio martedì mattina, «GL Events segnalava che per un errore di battuta era stata sbagliata una cifra nella lettera precedente di offerta e la si correggeva». Allora, delle due l’una: o i francesi hanno appreso da notizie di stampa (inesistenti però) alcune informazioni, o hanno inviato il fax per rettificare dei refusi. L’incontro di oggi potrebbe servire a fare chiarezza, possibilmente senza altre invenzioni.