
Milano e Firenze insieme per rilanciare il settore
Milano e Firenze studiano insieme un nuovo format per rilanciare, sul piano espositivo, già da ottobre, il mondo delle imprese che producono il prêt-à-porter femminile. Ieri, in occasione dell’apertura del salone Milano Vende Moda, (alla Fiera di Milano fino a lunedì), organizzato da Expocts spa (società partecipata al 51% da Fiera Milano spa e al 49% dall’Unione del commercio di Milano), e inaugurato dal viceministro dell’economia, Gianfranco Miccichè, è stata ufficializzata la firma della lettera di intenti tra lo staff della milanese Expocts e quello del fiorentino Pitti immagine. Lo scopo è dare gambe a quella che da anni sembra una parola d’ordine per tutti i settori: fare sistema sul piano nazionale per pesare di più come sistema paese sul palcoscenico internazionale. Strada obbligata anche per l’industria della moda, che sul piano produttivo e del mercato soffre, ormai da tempo, i morsi della crisi, e sul piano fieristico-espositivo si trova a dover fare i conti con la ristrutturazione inevitabile del sistema nazionale per fare fronte alla concorrenza internazionale, in particolare di Francia e Germania. L’oggetto del desiderio sono i buyers delle più grosse società d’Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia e ora anche Cina. Persone sempre più rare da intercettare da quando le imprese hanno stretto i cordoni della borsa e ridotto il numero dei compratori da mandare in missione. Dunque, l’imperativo per il sistema fieristico nazionale è crescere tanto da diventare punto di riferimento per il trade mondiale, offrendo una panoramica quanto più vasta possibile della produzione del comparto moda insieme a servizi, infrastrutture e trasporti efficienti sì da rendere redditive le missioni dei compratori. E per arrivarci la strada è soltanto quella di superare le divisioni dei singoli poli espositivi e unire le forze per creare qualcosa di nuovo, tenendo presente le esigenze che vengono dal mondo delle imprese. Questo è il significato dell’iniziativa messa in campo, insieme, da Milano e Firenze, dove gli uomini di Pitti immagine hanno uno know-how collaudatissimo riguardo l’organizzazione del salone Pitti uomo, dove espongono le imprese che producono moda maschile, e i milanesi di Expocts, con 11 manifestazioni in portafoglio dove brillano gioielli come la Borsa internazionale del turismo e Milano Vende Moda, ´hanno il know how per fare mercato’, come ha sottolineato l’a.d. Carlo Bassi. ´Stiamo conducendo una ricerca sulle aziende espositrici’, ha specificato Bassi, ´che servirà come base per mettere a punto un nuovo palinsesto e un nuovo format degli eventi espositivi’. ´Abbiamo apprezzato lo sforzo messo in atto da Expocts di ricucitura tra industriali e mondo del commercio’, ha dichiarato l’a.d. di Pitti immagine, Raffaello Napoleone, ´di fronte alla competitività mondiale non ci sono più posizioni di rendita per nessuno’. Sullo sfondo c’è il nuovo polo fieristico di Milano a Pero-Rho, il più grande del mondo, che sarà inaugurato il 31 marzo.