
La Fiera di Milano ospiterà il polo unico del tessile nazionale
Da settembre i padiglioni di Fiera Milano diventeranno la sede del polo unico del tessile nazionale. La decisione, fortemente voluta dai vertici della società fierisica milanese, è stata presa non tanto per sminuire i singoli distretti italiani ma, al contrario, per rafforzare nel suo insieme il made in Italy e concentrare in un solo luogo domanda e offerta. «L’obiettivo – ha spiegato Giovanni Bozzetti, assessore alla Moda e ai grandi eventi di Milano – è fare sistema, dando un unico corpo alla produzione tessile italiana che rappresenta il miglior prodotto a livello internazionale». Dal 13 al 16 settembre, all’interno di tre padiglioni del Portello, prenderà il via la prima edizione della manifestazione italiana del tessile che, per ora, vede riunite sotto lo stesso tetto Ideabiella (tessile laniero da uomo); Ideacomo (seta e tessile da donna); Moda In (tessile per accessori e sportwear); Shirt Avenue (tessile per camiceria). «Sarà una esposizione dai grandi numeri – ha precisato a F&M Max Dubini, presidente di Moda In – con almeno 30mila visitatori e 600 espositori». E nelle prossime ore potrebbe arrivare anche l’adesione di Prato Expo, rassegna finora ospitata nel quartiere fieristico di Firenze. «Dobbiamo trovare una data che vada bene sia al settore laniero sia a quello cotoniero – ha specificato Riccardo Marini, presidente di Prato Trade – Vista la sua importanza, il distretto tessile di Prato vuole avere la giusta visibilità all’interno della Fiera e il giusto peso a livello decisionale». Se le trattative dovessero richiedere più tempo, l’ingresso di Prato Expo potrebbe slittare a inizio 2006. Ieri, intanto, ha chiuso i battenti la 43esima e ultima edizione di Moda In che, nonostante il difficile momento, ha registrato un livello di buyer e visitatori più alto delle attese.