Rassegna stampa

Fiera, la giunta regionale dà il via libera alla «spa»

L’Ente autonomo «Fiera di Trieste» si trasformerà in società per azioni: copme annunciato da giorni lo ha deciso ieri la Giunta regionale che ha fissato il capitale sociale in 3 milioni di euro. Il capitale sociale è stato percentualmente suddiviso tra i soci (attribuendo azioni del valore di un euro) con la seguente ripartizione: Camera di commercio e Comune di Trieste 25,5%; Provincia di Trieste 24,95; Unicredito Italiano Spa 5,47; Assicurazioni Generali Spa, Bnl Partecipazioni Spa e Ras spa 4,56. Con una partecipazione azionaria inferiore all’ uno per cento (che varia dallo 0,85 allo 0,19 per cento) risultano soci anche l’ Associazione industriali, degli Artigiani, Spedizionieri porto di Trieste, Albergatori, Commercianti al dettaglio, Esercenti pubblici esercizi, Aiat, Autorità portuale, Unione del commercio e turismo, Ezit, Lloyd triestino e Consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia. Dopo la decisione della giunta regionale la trasformazione dell’ente in spa si concretizzerà il prossimo 23 marzo, data fissata per l’assemblea dei soci che deciderà il nuovo presidente e il Consiglio di amministrazione dopo le indicazioni dei soci di maggioranza. Il commissario uscente, Riccardo Novacco, sta approntando gli ultimi documenti tecnici: «Stiamo chiudendo il bilancio consuntivo 2004, con il raddoppio del fatturato relativo alle manifestazioni realizzate rispetto al 2003 – ha spiegato -. Un dato incoraggiante che indica il valore del lavoro svolto. Ho letto le dichiarazioni dei responsabili della politica locale. Auspico che nel breve futuro chi sarà chiamato a dirigere la fiera pensi soprattutto alla dimensione internazionale di questo ente, poiché non èpossibile far crescere la futura spa con il solo ruolo per le imprese locali e regionali. Nell’ultimo anno abbiamo attivato una serie di importanti sinergie con le altre fiere regionali e con la fiera di Padova, sinergie già formalizzate, che devono trovare nei prossimi mesi i primi atti concreti».

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