
NAUTICSUD CHIUDE TRA LE POLEMICHE
Sui numeri è criptico e ci gioca su, ma l’umore di Lino Ferrara, patron di Nauticsud nel giorno della chiusura della kermesse è davvero nero. Malgrado il successo che la manifestazione ha riscosso anche quest’anno. «I numeri del Nauticsud non ve li diamo. Non abbiamo bisogno di frasi a effetto e dati messi bene in colonna, perché il successo di questo salone è comunemente recepito da chiunque vi abbia preso parte – attacca il patron – Per quest’anno siamo andati in giro per l’Europa a millantare una città a disposizione della nautica attraendo grossi gruppi internazionali come i cantieri Rodriguez. Ma un’altra occasione non ci sarà». In sostanza, Ferrara ritiene che in generale a Napoli e in Campania si faccia ancora troppo poco per incentivare lo sviluppo della nautica da diporto che passa inevitabilmete per la costruzione di strutture portuali adeguate. «Organizzatevi quindi – il suo monito – ad accogliere un salone così prestigioso, evitando che migri in località più accoglienti. Il boat people comunque riuscirà a ritagliarsi un angolo da qualche parte della costa. Il problema invece sarà per quanti rimarranno presto privati del prestigio internazionale a loro regalato durante questi nove giorni». Polemico Ferrara, tuttavia la kermesse ha dimostrato di piacere, e non poco, agli appassionati del settore venuti da tutto il mondo ma anche ai napoletani. Sono stati ben 160mila i visitatori, il 34% in più rispetto all’anno scorso, che hanno frequentato i saloni della Mostra d’Oltremare dove si è tenuto il Nauticsud, mentre 350 sono state le aziende espositrici che hanno occupato spazi per circa 720mila metri quadrati distribuiti in ben 8 padiglioni. Numeri da capogiro per una manifestazione che ha avuto nei megayacht ormeggiati nei porticcioli di Mergellina l’attrattiva da sogno, il punto di ritrovo per coloro che hanno voluto viaggiare con la fantasia. Ma al salone c’erano barche per tutte le tasche, accessibili a tutti, questo in fin dei conti, lo scopo dell’esposizione. Molti gli affari conclusi nei padiglioni, il Nauticsud è vetrina importante dove si sono specchiate imbarcazione come il Mangusta 80, gioiello dei cantieri Rodriguez, un maxi-open di 25 metri. Anche dai cantieri Azimut non si sono lasciati sfuggire l’occasione, per presentare all’unico salone nautico del Sud, una barca da 86 piedi, con la griffe dell’azienda ben in evidenza: le finestrature a pinna di squalo.