Rassegna stampa

Fiera unica del tessile, Napoleone in pole position

L’amministratore delegato di Pitti candidato da Zegna e Loro Piana a gestire la rassegna. Prato expo non aderisce al progetto e rimarrà a Firenze. Gian Marco Ansaloni e Franca Calvesi

Napoleone marcia su Milano. Inteso come Raffaello Napoleone. L’amministratore delegato di Pitti immagine è stato candidato a gestire la fiera unica del tessile al suo esordio a settembre alla Fiera di Milano. Il nome di Napoleone, secondo quanto risulta a MFF, sarebbe stato proposto ai soci della costituenda fiera unica da Paolo Zegna, presidente di Ideabiella, e Pierluigi Loro Piana dopo che Pitti immagine ha siglato l’accordo con scambio azionario tra Sistema moda Italia e il Centro di Firenze per la moda italiana, che ha avuto per oggetto Efima e Pitti immagine, cioè le rispettive società operative, per gestire le fiere della donna a Milano. Napoleone, che si occuperebbe di coordinamento e comunicazione di quella che provvisoriamente si chiama ´Milano unica’, gestirebbe la fiera dal punto di vista personale come consulente e non in qualità di amministratore delegato di Pitti. Interpellato da MFF, Napoleone si tiene sul vago: ´Ne ho sentito parlare, ma al momento non ho nulla da dire’. La fiera unica del tessile, di cui si discuterà anche stamane a Milano nel corso di una riunione a oltranza, vedrebbe confluire nei padiglioni del Portello Ideabiella, Ideacomo, Shirtavenue e ModaIn. Ma non Prato expo, che Napoleone avrebbe dovuto convincere a entrare nella fiera unica per dare rilevanza alla manifestazione che si proporrebbe come l’alternativa italiana dichiarata alla parigina Première vision, ha detto di no. La fiera vive bene sostenuta dalla regione Toscana (con la quale è stato firmato un contratto di tre anni) e dall’assessore allo sviluppo economico Ambrogio Brenna. ´Il contenuto e l’obiettivo del raggruppamento non soddisfano le aspettative del consorzio. La mancanza di adeguate garanzie a tutela della qualificazione delle produzioni del distretto tessile pratese e gli incerti equilibri degli assetti operativi e logistici del progetto hanno determinato la decisione di non partecipare’. Con queste motivazioni il consiglio direttivo di Prato trade (ente organizzatore di Prato expo) ha scartato l’ipotesi di partecipazione e ha confermato la prossima edizione della rassegna alla Fortezza da Basso. ´Avevamo messo sull’avviso tutti a partire da Paolo Zegna’, ha detto a MFF Riccardo Marini, presidente di Prato Expo, ´del fatto che un debutto a settembre era prematuro. Inoltre vogliamo sedere al tavolo delle trattative come protagonisti, non come comparse’. Discorso chiuso, allora? No. ´Parteciperemo al tavolo di formazione delle regole di governance. Vedremo poi che cosa fare per marzo. L’obiettivo del salone unico è condiviso, ma le nostre proposte non sono state ancora prese in considerazione. Per quanto ci riguarda, nel futuro non ci sarà spazio per due grandi saloni generalistici e punteremo su una manifestazione per il tessile femminile d’eccellenza’. ´Prendo atto della decisione di Prato expo’, ha affermato Zegna, ´che ci è stata comunicata senza commenti. Non sono quindi in grado di prevedere nulla’. (riproduzione riservata)

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