
FIERA DI PARMA: “CIBUS” RESTA IN CITTA’
Parma – 24 marzo 2005 – Cibus resta a Parma. La più importante rassegna alimentare italiana, tra le più ampie al mondo e leader assoluta dell’eccellenza alimentare, resta nel cuore della Food Valley. Per smentire le voci di uno spostamento del salone dell’industria alimentare in un’altra sede fieristica, è venuto da Roma l’intero vertice di Federalimentare guidato dal presidente Luigi Rossi di Montelera, dai vicepresidente Giandomenico Auricchio, Vittore Beretta e Mario Rummo e dall’amministratore delegato Daniele Rossi che nel corso di un giro di incontri istituzionali a Parma ha rassicurato circa le intenzioni degli industriali alimentari italiani.
Contiamo di rilanciare – ha spiegato il presidente Rossi di Montelera – con progetti operativi e innovazioni organizzative e commerciali la collaborazione con Fiere di Parma, nostro partner nella realizzazione di Cibus. Parma è al centro di un bacino agroalimentare unico in Italia e in Europa. Le Istituzioni cittadine, dal canto loro hanno dato ampie rassicurazioni circa l’avvio di una serie di importanti interventi per consolidare questo ruolo baricentrico della città e della sua fiera nell’interesse dell’economia del paese e della filiera agroalimentare, primo settore produttivo italiano”.
Per Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia “Cibus rappresenta per tutto il territorio un punto strategico per il rilancio dell’economia parmense. Le notizie positive giunte da Federalimentare vanno di pari passo con la volontà delle istituzioni locali di rafforzare a livello nazionale ed internazionale l’immagine del sistema parma valorizzando in questo modo l’arrivo della Autorità europea per la sicurezza alimentare”.
Dello stesso avviso anche Elvio Ubaldi, Sindaco di Parma. “Valuto molto positivamente l’incontro di oggi con Federalimentare. Tuttavia la soddisfazione non deve indurci a dormire sugli allori, ma mi auguro sia di stimolo per creare soluzioni attese ed espresse anche oggi da Federalimentare. Condizioni che rappresentano l’unica risposta credibile per non temere nuovamente in futuro la perdita di questa importante manifestazione. Noi faremo la nostra parte, ciascuno poi dovrà fare la sua”.
Marco Rosi, presidente dell’Unione pamense degli industriali sottolinea come “Federalimentare abbia trovato in passato e trovi tuttora in Parma le sede ideale dello sviluppo dell’industria alimentare italiana”.
La conferma di questa partnership – ha concluso Franco Boni, presidente di Fiere di Parma – è per noi motivo di grande soddisfazione, ed è un forte stimolo perché il nostro consiglio di amministrazione imposti rapidamente un nuovo piano industriale di sviluppo. Sono sicuro che gli impegni delle Istituzioni locali, dell’Unione industriali e le nostre intese con i vertici di Federalimentare, siano una buona base per guardare al futuro con ottimismo, anche se siamo consapevoli che ci attende una notevole mole di lavoro”.(Sesto Potere)