Rassegna stampa

Approvata la Relazione per il periodo luglio-dicembre 2004 – Semestre in calo per il Gruppo Fiera Milano

Il semestre in esame è stato negativamente influenzato dalla convergenza di due fattori già emersi nelle relazioni relative ai primi due trimestri 2004-2005: la normale ciclicità dell’attività fieristica, che vede le manifestazioni espositive concentrarsi nel secondo semestre dell’anno fiscale; lo sfavorevole confronto con il corrispondente periodo 2003-2004, che era stato caratterizzato dalla presenza di importanti e non ricorrenti eventi (in particolare la mostra pluriennale delle macchine utensili EMO ed i congressi internazionali IST e COP9), che avevano avuti significativi riflessi su ricavi e margine operativo lordo, effetti mancati invece nel periodo in esame. Inoltre alcune mostre hanno accusato una contrazione rispetto alle edizioni precedenti per le difficoltà congiunturali dei settori di appartenenza o dell’economia nel suo complesso.

Nel semestre si sono svolte a Fiera Milano 28 manifestazioni, per 12.395 espositori (contro 15.103 nel semestre di confronto) e 547.020 metri quadrati netti venduti (contro 753.965 nel corrispondente periodo del precedente esercizio). Le manifestazioni organizzate dal Gruppo Fiera Milano sono state 11 per 210.100 metri quadrati.

“Si tratta – osserva l’amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Piergiacomo Ferrari – di un semestre in tono minore, ma anche di un rallentamento che era stato previsto, in attesa di un esercizio 2005-2006 che si annuncia invece molto interessante, grazie alla coincidenza di diversi elementi positivi: il ritorno, come sempre negli anni pari, delle grandi mostre biennali ed il decollo del nuovo centro espositivo, che segnerà l’arrivo di nuove mostre e il potenziamento di alcuni nostri prodotti di punta. In attesa di ciò, e nella consapevolezza della fase di passaggio in cui ora ci troviamo, avevamo annunciato lo scorso ottobre per l’esercizio in corso un obiettivo di ricavi non inferiori a 281 milioni di euro e di mol non inferiore a 41 milioni. Tuttavia, e malgrado l’impegno nostro e di tutti i nostri collaboratori, tali obiettivi si prefigurano a questo punto difficilmente raggiungibili. Riteniamo pertanto corretto prevedere un ritocco al ribasso” Nel semestre è proseguita un’intensa attività di prospezione per l’analisi e la valutazione di ulteriori iniziative volte ad incrementare la presenza del Gruppo nell’area della organizzazione di manifestazioni fieristiche, puntando peraltro anche su attività non ospitate attualmente nel Quartiere e quindi in grado di contribuire ad accrescere i metri quadrati espositivi realizzati sulla piazza milanese, in vista dell’avvio del nuovo polo espositivo.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2004 presenta un indebitamento di 37,4 milioni di euro. Le disponibilità liquide sono pari a 12,2 milioni e presentano un decremento rispetto al 30 giugno 2004 di 30,7 milioni. La riduzione riflette un ulteriore aumento degli impieghi di tesoreria a breve da 44 a 60 milioni, l’andamento fisiologico della liquidità in relazione ai flussi generati dalle manifestazioni, nonché gli esborsi connessi con il pagamento dei dividendi, delle imposte e delle acquisizioni effettuate nel periodo. I debiti finanziari a breve, pari a 36,4 milioni, registrano un incremento di 23,1 milioni rispetto al 30 giugno 2004 dovuto interamente al fatto che le società che hanno in essere gli impieghi di tesoreria hanno ritenuto più conveniente ricorrere all’indebitamento bancario per coprire temporanee esigenze di cassa anziché estinguere parzialmente o totalmente gli investimenti in essere. I debiti finanziari a medio-lungo periodo pari a 13,3 milioni e si riferiscono ai finanziamenti accesi da Nolostand, da Eurostands e da Fiera Milano Tech nell’ambito delle rispettive operazioni di acquisto dei rami d’azienda, nonché il mutuo contratto da Fiera Milano Congressi per finanziare la ristrutturazione del padiglione adibito a centro congressi.

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