Rassegna stampa

Se “Slow Food” prendesse la via della Cina

Eventi, fiere, saloni, congressi sono importanti per l´effetto-volano sull´economia. In attesa di Olimpiadi, Paraolimpiadi, Mondiali di scherma e Olimpiadi di Scacchi nel 2006, fra il 2006 e il 2007 nominata capitale mondiale del Libro dall´Unesco, sede nel 2011 del 150° dell´Unità d´Italia, Torino è molto vivace su questo fronte, sul piano della quantità, varietà, qualità e professionalità dell´offerta. Nel 2004 il solo Lingotto Fiere ha ospitato 20 manifestazioni con oltre 5700 espositori e quasi un milione di visitatori. Per il 2005 é atteso un minimo di 22 manifestazioni fra le quali spiccano interessanti novità, i saloni Infrastructura e della Salute, iniziative che vanno a integrare quelle già consolidate. Dopo le Olimpiadi la città potrà disporre di rinnovate strutture sportive, residenziali e fieristiche come l´Oval e Torino Esposizioni, che potrebbe ospitare, con format inedito innovativo, la Rassegna Mondiale della Ricerca e del Car Design, mentre il polo Pero-Rho (530.000 mq, 8 padiglioni di cui 2 biplanari) vissuto senza sterili rivalità, avrebbe le dimensioni giuste per ospitare manifestazioni di maggiori dimensioni. Anche il Palazzo del Lavoro, se ristrutturato, potrà integrare gli spazi esistenti di cui si è più volte lamentata la scarsità. In futuro il settore può essere ancora potenziato seguendo alcune linee guida di base: valorizzare con rassegne specializzate e di qualità le competenze delle nostre filiere più competitive quali Ict, energie rinnovabili, wireless, ricerca, design; abbinare il “saper fare” al “far sapere” e quindi venderci al meglio come piazza forte per manifestazioni fieristiche; stringere patti con altre città, come Colonia e Lione, per lo scambio di prodotti espositivi di mutuo interesse; pensare in ottica di prodotti fieristici esportabili e itineranti come nel caso di “Winter Olympics And More”. Ad esempio non vedreste bene lo Slow Food in Cina?. Stesse considerazioni anche per i congressi: abbiamo, tra gli altri, centri di primo livello al Lingotto, all´Unione Industriale e a Torino Incontra e vi sono in programma tanti eventi di grande richiamo internazionale fra cui il Convegno Mondiale degli Architetti nel 2008 e la Conferenza sulla Costituzione Europea nel 2009. Il Centro Congressi del Lingotto è recentemente passato da Fiat (che ne mantiene il 4% con l´Unione Industriale) a Comune (51%), Regione (30%) e Camera di Commercio (15%), ed è augurabile che in futuro anche la Provincia faccia parte della squadra. Una volta messe a punto le modalità per curarne sia la parte immobiliare che gestionale, ciò che avviene attualmente attraverso l´operatività di Expo 2000, con l´impegno diretto degli enti locali anche l´attività congressuale potrà avere nuovi sviluppi: Torino infatti è una città ricettiva ideale, meno costosa di altre e con una maggiore qualità della vita in tutti i suoi aspetti, paesaggistici, artistico-culturali, enogastronomici, con un´attrattiva particolare da valorizzare per dare impulso al settore ovunque in crescita dei viaggi e del turismo d´affari.

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