
La Fiera guarda a Oriente
BRESCIA – Si parlava cinese ieri al Centro fiera di via Caprera. Una folta delegazione di presidenti e vice di organizzazioni e istituzioni economiche da Pechino, Shanghai, Shenzhen e Hong kong, invitata dall’Associazione esposizioni e fiere italiane per visitare i principali padiglioni del Paese, ha fatto tappa in città ospite della spa Immobiliare fiera, accolta dall’amministratore delegato Franco Bettoni, dal presidente del Collegio costruttori Giuliano Campana, dal progettista dell’impianto bresciano Franco Garbari. Più o meno gli stessi che avevano partecipato nella settimana di Pasqua a un viaggio di lavoro in quelle città dell’estremo oriente. Rappresentanti di associazioni cinesi hanno visitato gli spazi espositivi che presto raddoppieranno e parlato di collaborazione tra poli fieristici all’interno della collaborazione fra Stati. «Siamo consci che il mercato cinese è il più importante del mondo con il suo miliardo e 300 milioni di abitanti. Abbiamo straordinarie opportunità da offrire loro», ha detto Bettoni ricordando che molte aziende bresciane sono già presenti in Cina e che la stessa Camera di commercio bresciana è l’unica in Italia ad avere un suo ufficio con due dipendenti a Shanghai, presto duplicato a Shenzen. Una brochure in lingua cinese è stata fornita agli ospiti con tutti i dati dell’economia e della geografia bresciane. Gli uomini d’affari in visita hanno fatto molte domande e hanno mostrato grande interesse in particolare per il marmo di Botticino e per il settore dell’edilizia. Hanno anche cercato di capire l’assetto della fiera che, Bettoni ha spiegato, è una spa, interamente di capitale bresciano, con la Camera di commercio al 52%. Nel ’96 era stato bandito il concorso internazionale per la progettazione: ora tutto funziona e presto nuove strutture si aggiungeranno finanziate dalla vendita di aree edificabili per 50mila metri quadri. M. B.