Rassegna stampa

La fiera di Nuoro rischia di danneggiare quella di Macomer

MACOMER. La fiera campionaria di Nuoro rischia di far passare in secondo piano la fiera delle produzioni, delle attività commerciali e dei servizi della Sardegna centrale che si tiene da oltre un decennio a Macomer. L’allarme è stato lanciato ieri dal consigliere di minoranza, Antonello Sechi, con un’interrogazione presentata nel corso della riunione del consiglio comunale. La fiera di Macomer si svolgerà a giugno, preceduta dalla fiera del libro in calendario per la fine di aprile. Il timore è che la rassegna inaugurata nei giorni scorsi a Nuoro possa far passare in secondo piano quella in programma per la fine della primavera a Macomer. Sechi ha anche manifestato il sospetto che l’allungamento dei tempi di costituzione dell’ente fiera, voluto dall’amministrazione comunale per gestire tutte le rassegne fieristiche, non sia casuale. Sulla questione dell’ente fiera si è soffermato poi il sindaco, il quale ha detto che l’Amministrazione provinciale è stata poco attenta al problema. Il rappresentante della Provincia è stato nominato soltanto un mese fa. Senza questo adempimento non si sarebbe potuto procedere alla costituzione dell’organismo che promuoverà tutte le attività fieristiche. Anche il sindaco ha manifestato perplessità per la decisione di tenere una fiera campionaria a Nuoro che è la copia della fiera della Sardegna centrale e per certi versi è in concorrenza con questa. Timori sul futuro del polo fieristico di Macomer sono stati manifestati anche da altri consiglieri. Tra le altre cose è stato sollevato il problema della fiera del bestiame e delle rassegne cancellate. L’assessore alle attività produttive, Paolo Trogu, ha risposto che la cancellazione delle fiere è legata al divieto di movimentare il bestiame per la blue tongue.(t.g.t)

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