Rassegna stampa

Ora si attende il sì delle categorie economiche Valsugana Fiere spa capitale ricostituito

Ora si attende il sì delle categorie economiche Valsugana Fiere spa capitale ricostituito

BORGO VALSUGANA – Valsugana Fiere spa riparte da dove s´era fermata: Provincia di Trento, Bim Brenta e Comune di Borgo Valsugana hanno sottoscritto le quote necessarie a ricostituire il capitale sociale fino al minimo di legge, ossia 120 mila euro. In attesa che dai progetti si passasse ai fatti, il capitale è stato eroso, in tre anni, da spese di gestione, consiglio d´amministrazione e collegio sindacale. I tre soci ora fanno la propria parte: la Provincia ha messo 59.493,20 euro e avrà così (contando la quota di capitale sociale non erosa) 108.460 azioni del valore di un euro ciascuna; il Comune di Borgo ha versato 3.499,60 euro (suo il 5% della spa), il Bim Brenta esattamente il doppio (perché detiene il 10% delle quote), ossia 6.999,20 euro. La giunta provinciale ha deliberato venerdì scorso, specificando che «l´attuale opzione è quella di realizzare una struttura espositiva di dimensioni e peso inferiori rispetto ad un centro fieristico» e che «si ritiene opportuno coinvolgere i soggetti privati rappresentativi dei settori produttivi», ridimensionando dunque la quota di partecipazione pubblica. Tutto a posto? Formalmente sì. Adesso però c´è la stretta finale, ossia occorre vedere se «il territorio» crede ed è disposto a sostenere finanziariamente il progetto di realizzazione del polo fieristico di Borgo. Nel mese scorso, sono state diverse le riunioni interlocutorie cui hanno preso parte i vertici di Valsugana Fiere spa, per spiegare il progetto, il senso economico dell´iniziativa, i suoi possibili risvolti. Un incontro con l´assessore provinciale Tiziano Mellarini e le amministrazioni comunali, cui è stato lasciato ampio tempo di riflessione; un incontro organizzato dalla Federazione delle cooperative, rappresentata da Guido Schelfi, cui hanno partecipato tutte le casse rurali dell´alta e della bassa Valsugana, parte ovviamente trainante di una possibile realizzazione; incontri con le categorie economiche. E in una loro riunione di giunta hanno discusso anche gli industriali, esprimendo – secondo le notizie raccolte dal presidente della spa, Luigi Oss – «un parere informale positivo». S´attende dunque solo la prossima riunione, a Trento, davanti a Mellarini: là dovrebbero convenire le parti coinvolte in questi passaggi preliminari, per dire un sì o un no definitivi, anche per il futuro della zona «Bagni». G. Car.

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