Rassegna stampa

Messina – Idee, progetti e finanziamenti per il rilancio dell’Ente Fiera

Il tentativo non si prospetta dei più semplici. È quasi un’impresa, anzi, il recupero su tutti i fronti e in primis su quello morale di una struttura che un tempo era il vanto di una città e che oggi è allo sfascio.

Un lungomare storico per la città, che aspetta da anni di tornare ad essere quello che era negli anni ’50 e ’60. Un Ente che non ha ancora acquisito lo stato giuridico societario e di solvibilità debitoria, interventi urgenti per rilanciare finalmente la Campionaria e tutte le altre manifestazioni. La Fiera di Messina deve riappropriarsi della propria dignità e di quella stima e credibilità di cui ha sempre goduto. Dopo anni di gestioni sbagliate, di cattivi commissariamenti, di tentativi di allontanare la Fiera dalla propria città e dalla propria storia, oggi si riparte da zero. Almeno secondo il neocommissario dell’Ente Fieristico, Antonino Bartolotta, che sin dal suo insediamento ha evidenziato il netto distacco dalla precedente gestione commissariale.

Sono qui – aveva detto – perché credo nella possibilità di un rilancio concreto, perché sono convinto che la Fiera di Messina possa svolgere un ruolo importante nei circuiti internazionali, perché è possibile coinvolgere le forze politiche, economiche e sociali della città, in un progetto che veda andare di pari passo l’esigenza di restituire ai messinesi questa porzione di lungomare e, nello stesso tempo, la necessità di ridare slancio alle iniziative dell’Ente». Ecco quindi al via i progetti. Il primo arriva dall’Autorità portuale ed è volto alla riqualificazione della cittadella fieristica sul viale della Libertà: con una spesa complessiva di 300.000 euro saranno eliminate diverse costruzioni deturpanti, simili a baracche, e soprattutto, in accordo con la soprintendenza, sarà abbattuto il muraglione che si estende dal Teatro in Fiera all’ex Gasometro, per sostituirlo con una ringhiera di ferro. Inoltre si procederà ad interventi straordinari di pulizia del teatro, in attesa del secondo progetto di piena messa a norma dei padiglioni fieristici e delle misure locali ed europee per la massima valorizzazione del waterfront.

Si punta poi sul ricco programma delle manifestazioni per la stagione 2005 che il commissario Bartolotta ha di recente reso pubblico. Le principali iniziative possono essere così riassunte: ArtinFiera, mostra mercato dell’artigianato che si terrà dal 5 all’8 maggio; Expomare, che con varie iniziative a maggio (sagra del mare ed enogastronomia, stage in azienda ed acquacoltura, convegno internazionale) culminerà a settembre con la Fiera nautica; Campionaria d’agosto, che punterà su un ritorno all'”internazionalizzazione”; Civitas, mostra mercato delle città del Mediterraneo, a settembre; Il Salone del libro e dell’editoria, a novembre; Campionaria d’inverno, prima assoluta della mostra mercato nella stagione fredda, dal 17 dicembre all’1 gennaio 2006.

In programma, inoltre, diverse iniziative che vedranno coinvolta la Fiera, così come imprese messinesi e siciliane, a rassegne che si svolgeranno a Milano (Milano Vende Moda), Rimini, Verona (Marmo-macc) e Bologna (Sana). A livello internazionale, invece, Messina sarà presente alla rassegna mondiale del libro che si terrà nella città di Maracaibo in Venezuela. Le prospettive sono, dunque, positive. Vedremo come si procederà, data comunque la situazione di grande precarietà in cui in questo momento ci si trova da operare, come ha ammesso lo stesso Bartolotta. Non bisogna, infatti, dimenticare che ancora oggi l’Ente Fiera di Messina ha un disavanzo nel bilancio di un milione e mezzo di euro, più un altro milione dovuto all’Autorità portuale come importo dei debiti pregressi per il mancato pagamento del canone di concessione.

Il programma del 2005 prevede un investimento di 4 milioni di euro, che proverranno da un lato da stanziamenti regionali, ma, dall’altro, dal profitto che si dovrà necessariamente trarre dalle manifestazioni organizzate.

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